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Il Padova gioca la ”carta” Valente

Oggi è il grande giorno di Padova-Torino. Ad oltre quattro mesi di distanza dalla partita disputata in due parti all’Euganeo a causa dell’ormai famosissimo black-out, la Corte di Giustizia Federale metterà la parola...

Redazione Toro News

Oggi è il grande giorno di Padova-Torino. Ad oltre quattro mesi di distanza dalla partita disputata in due parti all’Euganeo a causa dell’ormai famosissimo black-out, la Corte di Giustizia Federale metterà la parola fine su questa vicenda o confermando il successo a tavolino in favore dei granata, come deciso dal Giudice Sportivo, oppure ristabilendo il risultato del campo, che aveva visto la formazione di Dal Canto prevalere per 1-0.

In attesa della decisione, si viene a sapere che nel ricorso presentato dal Padova, come riporta la Gazzetta dello Sport, si approfondisce il legame di parentela tra Cairo e il Giudice Sportivo Valente, che sono cugini. E l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva obbliga quest’ultimo ad astenersi nel caso vi siano vincoli di parentela fino al quarto grado. A questo punto, però, viene da domandarsi il perché la Lega di Serie B abbia scelto come Giudice Sportivo proprio Valente, tenendo conto che la legge gli impedirebbe anche di valutare il Torino per quanto riguarda multe all’indirizzo della società o squalifiche dei giocatori.

Insomma, anche queste ultime ore che precedono il giudizio finale si preannunciano piuttosto calde.

(foto N.Campo)