Il presidente vuole vederci chiaro

""Cosa c'è che non va?", è la domanda che si fa chiunque abbia a cuore il Toro in questi giorni. Se la fa come gli altri, se non di più, Urbano Cairo: vedere il proprio patrimonio tecnico/economico rendere una piccola parte di quanto atteso lo fa infuriare. Vedere una squadra molle e che non fa un tiro in porta contro una penultima della classe che è poco più di una formazione Primavera lo fa infuriare. Sopportare non una, non due, ma più prove simili, senza nerbo né reazione, lo fa infuriare. Come fa infuriare i tifosi.

"Per questo, il presidente ha ordinato la ripresa dei lavori ad oggi, anziché a domani come programmato in un primo momento; e per questo, ha voluto esserci anche lui. Vuole toccare con mano, parlare, capire, guardare negli occhi: l'ha fatto, oggi alla Sisport, nel chiuso degli spogliatoi. "La tecnica serve, ma non basta, in B", dice il pres. "Ci vuole più che altro corsa e aggressività".Si conclude tardi, il faccia a faccia tra i giocatori e il loro datore di lavoro; ogni tanto tocca anche ai calciatori professionisti la strigliata del capo, quasi come a dei normali lavoratori.

"Alla Sisport, nel pomeriggio, circa duecento presenti, che non hanno degnato di molta attenzione la squadra; qualche isolato contestatore, in una giornata piuttosto amara ma "spenta". Anche domani, porte aperte agli allenamenti di mattina e pomeriggio.