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Il punto sull’arbitro

Chiamato per la prima volta nella sua carriera a dirigere una partita del Torino, il barlettano Antonio Damato non ha portato fortuna ai granata ed anzi ci ha messo del suo nell’esito finale della...

Redazione Toro News

"Chiamato per la prima volta nella sua carriera a dirigere una partita del Torino, il barlettano Antonio Damato non ha portato fortuna ai granata ed anzi ci ha messo del suo nell’esito finale della partita. Nel primo tempo ha cercato di gestire l’incontro fischiando ogni contatto e spezzettando a dismisura il gioco. Così facendo ha favorito, suo malgrado, gli intenti empolesi di abbassare il ritmo alto imposto dai granata nei primi minuti e di conseguenza ha innervosito Novellino ed i suoi. Le decisioni più discutibili il 36enne fischietto pugliese le prende nel secondo tempo mentre nel primo è il suo assistente Viazzi a danneggiare clamorosamente il Torino al 18’ segnalando un fuorigioco inesistente a Stellone che si stava presentando tutto solo davanti al portiere Balli. Nel finale di partita gli episodi che incriminano Damato: all’82’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Michele viene trattenuto in area da un difensore azzurro che lo trascina con sé a terra. Per l’arbitro, che per tutta la partita dà costantemente ragione al difendente nei vari contrasti che si registrano in ogni zona del campo, il fallo lo commette inspiegabilmente il granata ed accorda così una punizione all’Empoli. Quattro minuti dopo lo stesso Di Michele si presenta davanti a Balli pressato da Tosto che lo trattiene anche qui vistosamente ma l’attaccante granata, ingolosito dalla possibilità di far gol, continua la sua azione anziché approfittare della trattenuta ed usufruire di un sacrosanto calcio di rigore. O forse ha semplicemente pensato che Damato non avrebbe concesso nemmeno in questa circostanza la massima punizione. Sta di fatto che il vantaggio non è stato sfruttato ed un minuto dopo l’Empoli è stato cinico ad approfittarne e vincere la partita. Ultima nota per quanto riguarda i cartellini gialli esibiti ai granata: severo, anche se da regolamento, quello ai danni di Stellone che commette fallo senza volerlo poiché inciampando finisce per travolgere un avversario, giusto quello comminato a Barone per un’entrata in scivolata da dietro su Vannucchi.