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Il punto sull’arbitro

di Carlo Quaranta


Alla sua seconda direzione in campionato con i granata, dopo quella del 15 ottobre...

Redazione Toro News

"di Carlo Quaranta

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"Alla sua seconda direzione in campionato con i granata, dopo quella del 15 ottobre scorso contro la Juve Stabia, dell’arbitro Emilio Ostinelli della sezione di Como si può tranquillamente dire che porta bene alla squadra di Ventura ed in particolar modo al capitano Rolando Bianchi tornato al gol proprio con quest’arbitro che era stato l’ultimo a vederlo esultare proprio quattro mesi e mezzo fa. Non si può affermare invece con altrettanta certezza che abbia diretto in maniera uniforme e soprattutto con personalità la partita dello “Zecchini”.

"A dire il vero le situazioni più calde hanno riguardato più che altro i suoi assistenti soprattutto per quanto concerne la segnalazione degli offside ma la conduzione globale del match da parte di Ostinelli (nella foto di N. Campo) ha lasciato più di qualche perplessità: ora un po’ troppo “inglese” (come in avvio), ora un po’ fiscale (in alcuni tratti soprattutto del secondo tempo) e talvolta fischiando “a richiesta” e facendo trasparire incertezza e scarsa personalità. Al 12’ l’azione del gol granata di Oduamadi è avviata da una fuga di Antenucci partito da posizione dubbia ritenuta regolare dall’assistente e non confermata né smentita dalle telecamere. Al 18’ vicino alla bandierina del corner in zona difensiva granata fischiato un fallo ad Ogbonna che aveva precedentemente subito una scorrettezza da Sforzini: proteste di un insolitamente nervoso capitano di giornata. Al 24’ Olivi si guadagna la prima (giusta) ammonizione del match per un fallo al limite dell’area maremmana su Antenucci che lo aveva appena saltato. Dopo di che Ostinelli perde un po’ la trebisonda non sanzionando nemmeno con la concessione di un calcio di punizione un pestone di Sforzini su Odu, fischiando con notevole ritardo ed in seguito alle proteste dei padroni di casa un fallo di Meggiorini sulla trequarti ed ammonendo con lo stesso criterio Ogbonna per proteste al 37’.

"Infine decreta con una quindicina di secondi di anticipo la fine del primo tempo con il Torino che stava per battere un corner. Al 52’ inutili proteste dei padroni di casa per un presunto fallo in area di Ogbonna su Sforzini ma semmai è l’attaccante che frana sul difensore granata. Un minuto dopo ammonito Glik per fallo al limite dell’area su Alfageme (episodio simile a quello Olivi – Antenucci nel p.t.) ed al 56’ viene segnalato un offside inesistente su Odu. Al 65’ Meggiorini, lanciato in piena area avversaria da un lancio di Vives, viene toccato alle spalle da Padella al momento della conclusione: la spinta non è vistosa ma sbilancia l’attaccante granata, l’arbitro lascia proseguire. Al 73’ ammonito Benussi per perdita di tempo in fase di ripresa di gioco. Al 79’ stessa sorte per Iori costretto a ricorrere ad un fallo tattico per fermare una ripartenza di Alfageme.

"I minuti finali diventano incandescenti e Ostinelli ed i suoi collaboratori perdono di mano la situazione alimentando proteste da entrambe le parti. Al 94’ con gli animi oramai esasperati e con la dirigenza granata costretta a lasciare anzitempo il campo a causa delle ingiustificabili intemperanze del patron del Grosseto e del suo entourage, arriva il tris di Antenucci anche in questo caso partito sul filo del fuorigioco. Insomma, una partita normale surriscaldata più dall’ambiente e dalla carente personalità della terna arbitrale (il quarto uomo Baracani ha talvolta fatto prendere o cambiare decisioni ad Ostinelli) che dall’effettiva presenza di episodi clamorosi.