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Il punto sull’arbitro

Ha lasciato molto a desiderare la direzione di Chievo-Torino da parte dell’arbitro Oscar Girardi che non ha sempre utilizzato lo stesso metro di giudizio ed ha finito per scontentare tutti. Il direttore di gara nato a...

Redazione Toro News

"Ha lasciato molto a desiderare la direzione di Chievo-Torino da parte dell’arbitro Oscar Girardi che non ha sempre utilizzato lo stesso metro di giudizio ed ha finito per scontentare tutti. Il direttore di gara nato a Basilea, in Svizzera, il 16 maggio 1970 ed appartenente alla sezione AIA di San Donà di Piave ha suscitato le proteste del Chievo al 26’ quando Pratali ha respinto involontariamente col braccio una conclusione di Mandelli in area granata. Tuttavia non si può parlare di rigore negato poiché la distanza tra i due era pressoché inesistente. Certo che non sembra però avere senso il conseguente calcio di punizione fischiato a beneficio dei granata. Il rigore è stato invece concesso al Torino al 40’ sempre per un episodio di fallo di mano in area: stavolta i protagonisti sono Paolo Zanetti che effettua un cross e il colombiano Yepes che col braccio largo lo intercetta. Neanche qui la distanza è ragguardevole ma è sufficiente a decretarne la volontarietà e soprattutto il braccio scostato dal corpo del difensore gialloblù fa la differenza rispetto al caso precedente. Dunque negli episodi clou, seppur tra mille controversie, Girardi si è comportato nel modo giusto. Così i suoi due assistenti nella segnalazione degli offside abbastanza ricorrenti in particolar modo nella metà campo dei clivensi. Tuttavia l’intera direzione della gara lascia più di qualche perplessità per una serie di falli e di contatti non sanzionati o male interpretati e con le conseguenti scaramucce che ne sono scaturite. Le continue proteste hanno innervosito la gara e Pinzi e Pellissier hanno pagato col cartellino giallo le loro “intemperanze verbali” nei confronti dell’arbitro. Sul suo taccuino sono finiti per gioco falloso anche Italiano, Malagò, Di Loreto e Pratali, quest’ultimo per un tocco di mano abbastanza fortuito su un controllo sbagliato (e Yepes?). Infine esagerato il rosso diretto sventolato a Diana a partita ormai conclusa per un intervento in gioco pericoloso: l’entrata dell’esterno di De Biasi su D’Anna è stata sì pericolosa ma del tutto involontaria poiché lo stesso guardava il pallone per aria e non si accorgeva del sopraggiungere del giocatore clivense. Con questa partita salgono a 9 le partite nelle quali Girardi incrocia i destini del Torino ed il bilancio aggiornato rimane leggermente in rosso (2 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte).