Il punto sull’arbitro

"Per il posticipo del lunedì tra Torino ed Empoli il designatore Collina ha scelto un arbitro di comprovata esperienza quale Emidio Morganti della sezione AIA di Ascoli Piceno. Il 43enne informatore medico dirige, infatti, partite della massima serie già da otto anni (esordio in Lecce-Fiorentina del 14 ottobre 2001), categoria dove ha collezionato finora ben 96 presenze. Con i granata Morganti è giunto alla tredicesima direzione tra serie A e serie B e con l’affermazione di lunedì sera il bilancio è tornato ad essere positivo (6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte) dopo una striscia di partite sfortunate, ultima delle quali Torino-Bologna del 10 maggio scorso che ha risolto probabilmente la sfida salvezza a sfavore della squadra di Camolese. Nel posticipo dell’Olimpico torinese gli episodi più discutibili sono accaduti tutti nei primi minuti e riguardano situazioni analoghe in area toscana dove Bianchi è stato trattenuto in un paio di occasioni mentre cercava di staccare per colpire di testa. In particolare nella seconda circostanza la trattenuta di Angella ai danni del bomber granata che ostenta al poco collaborativo assistente Altomare la maglia strappata sembrano esserci tutti gli estremi per la concessione della massima punizione. Morganti però adotta un metro all’inglese per tutto il match ed in questa come in altre occasioni lascia proseguire. Allo stesso modo non sanziona un fallo al limite dell’area sempre ai danni del solito Rolando Bianchi che viene chiuso e messo a terra a termine di un’azione personale. A conferma della poca fiscalità del direttore di gara il numero degli ammoniti: appena due, entrambi per gioco falloso. Si tratta di Saudati che entra in tackle su Gasbarroni e Pratali che interviene da tergo sullo stesso Saudati nella trequarti avversaria. Per il resto la partita scivola via in modo piuttosto tranquillo. Voto: 6