Il punto sull’arbitro

"Poco da segnalare circa la direzione di gara di Daniele Orsato: inizio abbastanza soft, metro inglese che muta nel corso della partita fino a diventare sempre più fiscale nella seconda parte del match. Intorno alla metà del primo tempo una gomitata lieve ma dalla dubbia intenzionalità da parte di Martinez su Rubin non viene sanzionata e pochi minuti dopo è inevitabile il primo cartellino giallo della partita ai danni di Ivan Franceschini che deve fermare fallosamente lo stesso Martinez lanciato a rete da un errore dei granata a centrocampo. Nel prosieguo di tempo, poi, ignora qualche fallo di troppo (Silvestre su Stellone a centrocampo ad esempio) ed ammonisce giustamente Dzemaili al 44’ per un fallo da tergo abbastanza pericoloso su Paolucci: un contatto diciamo quasi da cartellino arancione (anche se durante la giornata abbiamo visto lo stesso metro in altre partite per falli ancora più gravi come le entrate di Marchisio o Grygera in Genoa-Juve). Durante il secondo tempo, come detto, il gioco risulta sempre più frazionato da numerosi falli ed interruzioni e sulla lista dei “cattivi” finiscono anche Rivalta (per un altro fallo tattico) e Baiocco (gioco scorretto su Barone). Niente da rilevare sui gol e nelle rispettive aree di rigore mentre il caso più controverso giunge in pieno recupero quando Ventola si invola verso l’area catanese e viene fermato al limite da un intervento deciso di Stovini in scivolata: l’arbitro della sezione di Schio opta per il fallo ed espelle come da regolamento il difensore: le immagini rallentate dimostrano che l’intervento di Stovini benché irruente è sul pallone ma la posizione dell’arbitro (solitamente vicino all’azione) non è tale da poter valutare con assoluta certezza. In quest’episodio la collaborazione dei suoi assistenti (precisi nella segnalazione degli offside) sarebbe stata opportuna. La partita si chiude così con la prima vittoria del Torino con l’arbitro Orsato (1 pareggio e 3 sconfitte i precedenti).