Il punto sull’arbitro

Nonostante uno score davvero fortunato con i granata (4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta), il trentacinquenne arbitro di Chiavari non è stato certo osannato dai tifosi torinisti presenti all'Olimpico. De Marco è andato ben presto in confusione sbagliando sin dai primi minuti alcune segnalazioni e così ha adottato un metro che premiava costantemente ed a volte anche in modo piuttosto originale il giocatore “difendente”. Vittima sacrificale di quest'atteggiamento semplicistico di dirigere è stato l'attaccante granata Rolando Bianchi cui nel primo tempo è stato fischiato tutto contro persino quando il fallo lo subiva. Tra tanti falli invertiti anche a metà campo sono arrivate le ammonizioni nell'ordine di Natali per un intervento poco ortodosso ai danni di Pepe sul lato corto sinistro dell'area di rigore di Sereni, D'Agostino per un brutto intervento su Corini a metà campo, Domizzi e Stellone per proteste e Ventola per aver falciato un avversario che si involava in contropiede verso la trequarti granata nel finale. A pochi secondi dal triplice fischio poi lo stesso difensore ex partenopeo Domizzi è stato espulso per proteste. Anche negli episodi all'interno delle aree di rigore De Marco ha sempre sorvolato e premiato i difensori giudicando interventi non da rigore due trattenute piuttosto evidenti in area (soprattutto la prima) ai danni di Gasbarroni ed Abate sul punteggio di 0-0. Al 90' sono stati i giocatori di Marino a reclamare il penalty per un tocco di mano di Natali su un tiro di Quagliarella: tuttavia la distanza tra i due al momento dell'impatto era troppo ravvicinata ed il movimento delle braccia a protezione del volto abbastanza evidente perché si potesse concedere la massima punizione tanto che concederla sarebbe sembrato più un accanimento contro i granata che non una direzione filodifensiva qual'è stata.