"Senza infamia e senza lode, Gianpaolo Calvarese della sezione AIA di Teramo conduce in porto il match tra Torino e Grosseto e per la prima volta in quattro incontri diretti dal 35enne fischietto abruzzese i granata riescono a cogliere il successo. I ragazzi di Ventura sfatano dunque anche questo tabù, Calvarese dal canto suo dirige meglio che nelle precedenti circostanze anche se talvolta decide in maniera salomonica o decide di non decidere e, come al solito, scontenta un po’ tutti.
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Il punto sull’arbitro
Senza infamia e senza lode, Gianpaolo Calvarese della sezione AIA di Teramo conduce in porto il match tra Torino e Grosseto e per la prima volta in quattro incontri diretti dal 35enne fischietto abruzzese i granata...
"Per la prima metà del primo tempo buona gestione della partita e nulla da segnalare. Antenucci rischia qualcosa con un’entrata poco ortodossa su un difensore ospite e un minuto dopo si fa trovare in offside. Al 25’ prima scelta discutibile: al limite dell’area granata il pallone sbatte tra corpo e braccio perfettamente aderente al tronco di Basha. Non esiste dunque alcun presupposto per la concessione del calcio di punizione ma Calvarese non è di questo avviso. Al 26’ il primo cartellino giallo della partita è per Sforzini, autore di un intervento falloso su Iori a metà campo. Al 28’ anche Stevanovic rischia un po’ sgambettando Caridi da tergo. Al 32’ fuorigioco fischiato a Sgrigna nonostante l’ultimo tocco fosse di un giocatore del Grosseto: proteste vibranti di Ventura. Al 36’ anche Bianco si risparmia l’ammonizione per un intervento su Basha. Al 42’ il giallo arriva invece per Padella per un fallo su Ebagua. Al 44’ episodio controverso e di una certa rilevanza: su un calcio di punizione di Sgrigna c’è una mischia in area maremmana nella quale terminano a terra D’Ambrosio, Grimi ed Ebagua. Le immagini evidenziano una cintura del difensore toscano sul terzino granata ma arbitro ed assistente non se ne avvedono.
"Al 51’ Basha riceve un colpo al volto, forse fortuito forse no, da Sforzini ma anche in questo caso Calvarese sorvola così come qualche minuto più tardi per situazione analoga su Iori. Al 58’ ammoniti Zavagno e Lupoli per reciproche scorrettezze, al 71’ stessa sorte per il neo entrato Consonni per un fallo netto su Iori a centrocampo. Un minuto dopo ancora un errore di arbitro e guardalinee che anziché concedere il corner per il Torino (di testa tocca Padella, non Ebagua) assegnano una rimessa dal fondo agli ospiti. Episodio clou al 78’: serpentina di D’Ambrosio che viene ingenuamente steso con una scivolata da dietro dal già ammonito Consonni. Oltre al calcio di punizione (dal quale nasce l’autogol partita), Calvarese non può esimersi dall’estrarre il secondo giallo e conseguentemente il rosso ai danni del numero 10 del Grosseto. In seguito al gol granata ammonito per proteste Caridi ed allontanato dal campo anche il vice di Ugolotti, Andreozzi.
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