Il punto sull’arbitro

"La spettacolare partita del “Luigi Ferraris” ha avuto nell’esperto arbitro Dino Tommasi di Bassano del Grappa un degno direttore di gara, a tratti forse troppo fiscale ma evidentemente abile a tenere in pugno il match clou della serie B. Pochi gli episodi rilevanti contestati, cinque gli ammoniti. Al 14’ il primo cartellino è per il capitano della Samp, Palombo, colpevole di un’entrata troppo decisa in scivolata su quello del Torino, Bianchi. Un minuto dopo ben più severa l’ammonizione comminata a Vives che cerca e trova il pallone anche se col suo intervento travolge pure Semioli. Al 22’ cartellino giallo meritato per Parisi per un intervento da tergo su Padalino. Al 36’ una spintarella in area di Darmian su Bertani suscita le proteste dell’ambiente blucerchiato ma Tommasi lascia correttamente proseguire. Attenti anche gli assistenti: al 40’ segnalato un offside millimetrico a Maccarone, che protesta. Nella ripresa la partita sale ancora di tono e il direttore di gara non lesina fischi (i calciatori più esperti, soprattutto Palombo, ne approfittano un po’). Al 63’ Obiang commette un brutto fallo da dietro su un imperioso Ogbonna, l’arbitro in questo caso concede la punizione ai granata ma non ammonisce il sampdoriano. Poco dopo Tommasi chiude un occhio anche su Palombo, già ammonito, che compie un fallo tattico spintonando vistosamente Antenucci al limite dell’area blucerchiata: anche in questo caso punizione senza provvedimento disciplinare che poteva starci. Alla mezzora ammonito invece il neo entrato Surraco per un intervento falloso su Semioli. Al 79’ stesso provvedimento per Ebagua che entra in scivolata su Palombo colpendo sia il pallone che il centrocampista di Atzori. Poi Tommasi conduce in porto il match senza patemi e fischia dopo 3’ di recupero sancendo la seconda affermazione complessiva dei granata, su ben otto gare disputate, sotto la sua direzione (dopo quella del 2009 sul Frosinone). Sempre per le statistiche prosegue il feeling di Rolando Bianchi che, con quello realizzato ieri, porta a sei le sue marcature sotto la direzione del 35enne arbitro veneto.