"di Carlo Quaranta
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Il punto sull’arbitro di Roma-Torino
di Carlo Quaranta
Un vero e proprio caso su cui tutti gli organi d’informazione hanno concentrato le loro attenzioni ha riguardato il direttore di gara Domenico Celi finito...
"Un vero e proprio caso su cui tutti gli organi d’informazione hanno concentrato le loro attenzioni ha riguardato il direttore di gara Domenico Celi finito nell’occhio del ciclone per l’episodio della mancata espulsione per doppia ammonizione del giocatore granata Paolo Hernan Dellafiore nel corso del secondo tempo di Roma-Torino. Il trentacinquenne arbitro della sezione AIA di Campobasso giunto appena alla diciannovesima direzione nella massima serie è già noto ai tifosi granata per un altro episodio clamoroso proprio nella gara del suo debutto in A coincisa con la partita del centenario granata. Il 3 dicembre 2006, infatti, l’arbitro nato il 18 gennaio 1973 a Carbonara (BA) non concesse un gol all’Empoli nonostante la palla avesse varcato interamente la linea bianca vanificando, in teoria, il disperato tentativo del granata Barone che aveva tentato di ricacciarla in tempo. Tornando agli episodi relativi alla partita di domenica scorsa possiamo partire dal calcio di rigore concesso alla Roma al 17’ per una trattenuta di Dellafiore ai danni di Perrotta, rigore peraltro generoso e per questo contestato dai granata. Celi immediatamente dopo aver decretato il penalty, poi trasformato da Pizarro, andava ad ammonire chiaramente lo stesso Dellafiore, autore del fallo. Dalle immagini si nota che l’arbitro dopo aver estratto il giallo non controlla il numero di maglia del granata fidandosi probabilmente della sua memoria visiva. E’ questa probabilmente è stata la fonte dell’errore tecnico (che teoricamente potrebbe causare la ripetizione del match) maturato al 63’ allorquando Celi ammonisce per la seconda volta l’italo argentino ma “dimentica” di estrarre il rosso automatico. Sul referto l’arbitro annoterà poi un’ammonizione mai decretata a Pisano adducendo che il cartellino estratto in occasione del calcio di rigore riguardava il terzino ex Palermo per proteste: inutile sottolineare come ciò sia smentito dalle immagini. Da evidenziare invece come il grave errore non sia esclusivamente dell’arbitro che condivide la responsabilità con i suoi assistenti e soprattutto col quarto uomo Trefoloni che non lo aiutano. Altri episodi hanno poi macchiato la prestazione arbitrale di Celi: al 14’ un gol annullato a Mexes il quale fa leva su Pisano per saltare e colpire di testa, poi una mancata espulsione per Stellone che commette un brutto fallo su Juan e magari per Pizarro che nella stessa azione calcia il pallone addosso allo stesso attaccante granata. Al 75’, infine, severo il rosso diretto per Juan che ferma fallosamente Di Michele ma non è l’ultimo uomo.
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