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Il punto sull’arbitro di Torino-Lecce

di Carlo Quaranta

Continua la tradizione positiva dei granata con l’arbitro Gervasoni: finora le quattro partite disputate sotto la sua guida...

Redazione Toro News

"di Carlo Quaranta

"Continua la tradizione positiva dei granata con l’arbitro Gervasoni: finora le quattro partite disputate sotto la sua guida hanno fruttato due vittorie (contro l’Atalanta nella stagione passata la prima) ed altrettanti pareggi (a Livorno nel 2006 e contro il Siena l’anno scorso). Nella partita di domenica contro il Lecce all’Olimpico tutto è filato liscio: merito della correttezza dei giocatori in campo ma anche del fischietto mantovano che non ha innervosito i protagonisti con incertezze e decisioni azzardate. Poche in realtà le situazioni difficili ed anche le più importanti sono state a basso coefficiente di difficoltà. Su tutte il calcio di rigore decretato ai granata per un evidentissimo e plateale fallo di mano di Diamoutene al 28’. Semmai ci si chiede se sia stato sufficiente il cartellino giallo per sanzionare l’intervento senz’altro volontario del maliano. Successivamente l’arbitro si è dimostrato attento cercando di distribuire con equità i cartellini (alla fine risulteranno 4 in totale, tre leccesi e Corini per i granata) e non incappando in simulazioni e sceneggiate ben coadiuvato in questo dai suoi assistenti. Sul secondo gol del Torino c’è stata una timida protesta leccese per presunta trattenuta di Bianchi a Fabiano nello svolgimento dell’azione ma la sensazione è che il giallorosso abbia accentuato la caduta per trarre in inganno l’arbitro così come ha fatto Cacia in area granata nel finale di partita nel tentativo di racimolare un calcio di rigore. Insomma, una prestazione attenta e senza particolari sbavature, nemmeno nelle situazioni lontane dalle “zone calde” del campo, per Andrea Gervasoni che ha superato a pieni voti il primo esame stagionale.