"di Valentino Della Casa L’importante è che il Toro si copra bene. No, non siamo impazziti di colpo. Sappiamo benissimo che la vittoria, questa sera, è l’unico risultato che può permettere al Toro di raggiungere la Serie A (ma, come ha anche detto ieri mister Colantuono, in casa granata l’acqua alla gola è quasi diventata un’abitudine). Tuttavia, mai come in questa partita la regola del “primo, non prenderle” pare veramente azzeccatissima. Del Brescia, infatti, il reparto offensivo è quello che incute più timore: Caracciolo e Possanzini (senza dimenticare la fantasia di Vass) sono le armi in più della squadra di Iachini. Anche il Toro lì davanti non è messo tanto male, ma il lavoro(ne) compiuto dal solo Rolando Bianchi in tutto l’anno corrisponde a quello del duo d’attacco bresciano, che nella partita d’andata è stato sapientemente arginato da mister Colantuono, con lo schieramento di D’Aiello, Loria e Ogbonna nell’inedita retroguardia a 3. A differenza del Sassuolo, inoltre, la squadra bresciana riesce comunque a chiudere molto bene gli spazi (nettamente più offensivo è stato il gioco ammirato in questa stagione dei neroverdi, rispetto alle rondinelle), di conseguenza subire anche un solo goal potrebbe davvero significare la fine dei giochi per i granata. Granata che dovranno quindi essere abilissimi nel non allungare troppo i tre reparti, restando corti, con i giocatori più offensivi che dovranno sacrificarsi e rientrare spesso. D’altra parte, altro non ci si può aspettare se non una partita di grande sacrificio. Ma, si sa, i sacrifici vengono anche premiati, e il premio è veramente ad un passo.
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Il segreto è la compattezza
di Valentino Della Casa
L’importante è che il Toro si copra bene. No, non siamo impazziti di colpo. Sappiamo benissimo che la vittoria, questa sera, è l’unico risultato che...
"(Foto: M. Dreosti)
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