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Il Torino e il paradosso di una metà classifica che va stretta. E la Coppa Italia…

La graduatoria / I granata sono a un punto dalla zona sinistra, che diventa un obiettivo più che raggiungibile. Non muore, inoltre, la speranza di rientrare in corsa per evitare il turno di agosto

Nikhil Jha

"Le due vittorie consecutive contro Inter e Atalanta hanno risvegliato il Torino e la sensazione che questo campionato avesse ancora da dire. I granata sono apparsi in palla e attenti, capaci di strappare due successi ad un finale di stagione che si preannunciava come una lenta marcia al crepuscolo di una stagione deludente. E anche se ormai sarà assai difficile non ricordare quest'annata come un campionato al di sotto delle aspettative - e impossibile sarà non pensarlo come una raccolta di occasioni mancate - il Torino, al giorno d'oggi, deve soltanto concentrarsi su un finale di stagione che può ancora regalare qualcosa ai granata.

"OBIETTIVI - Anzitutto, la squadra di Ventura, alzando la testa, vede ad un solo punto il Genoa, che al momento occupa la posizione davanti a quella granata, al decimo posto: proprio quell'ultima posizione della parte sinistra della graduatoria che una volta rappresentava il fine ultimo, ed oggi sembra essere un premio di consolazione. Qui sta il paradosso della stagione granata: si rischia di considerare negativa un posizionamento che pochi anni fa sarebbe stato considerato come un trionfo. Tutto ciò dovrebbe dare la dimensione della crescita di mentalità e di ambizioni granata che però, com'è naturale, puntano ancora più in alto.

 Glik in Torino-Atalanta

"COPPA ITALIA - Un obiettivo che non sia solo per la (relativa) gloria, però, c'è ancora, ed è quello che permetterebbe di evitare il famigerato terzo turno di Coppa Italia ad agosto, e di entrare direttamente nella prossima edizione della competizione già agli ottavi di finale. Per fare questo, i granata dovranno arrivare ottavi, facendo la corsa sulla Lazio, al momento 6 punti più in alto, e soprattutto superare tre squadre, visto che in mezzo, oltre al già citato Genoa, c'è anche il Chievo a +4. Una scalata al limite dell'impossibile, che però i granata devono affrontare come stimolo di miglioramento che, in ogni caso, potrà far valere i suoi frutti l'anno prossimo.