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Il Torino è tornato a essere Toro

Il tifoso del Toro non ha bisogno di ricercare la scarica di adrenalina del bungee jumping in Valbrenta. Gli basta andare allo stadio e vedere una partita come quella di sabato con il Verona. Ogni granata sa che è nato...

Redazione Toro News

"Il tifoso del Toro non ha bisogno di ricercare la scarica di adrenalina del bungee jumping in Valbrenta. Gli basta andare allo stadio e vedere una partita come quella di sabato con il Verona. Ogni granata sa che è nato per soffrire e la cosa gli riesce pure bene. Il brutto pasticcio di Taibi ha ammutolito lo stadio, proiettandolo in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio.

"Non so cosa sia passato per la mente alla saracinesca granata, ma quel lungo applauso sgorgato dagli spalti, che lo ha riacciuffato un attimo prima della disperazione, farebbe bene a chiunque, soprattutto a chi sbaglia.

"Errare è umano, anche per un gigante. Un gesto degno, come l'urlo che si è levato dalla curva granata, quando i presunti tifosi di un buon Verona hanno gridato a più riprese: "Siete solo terroni!". Una devolution del cervello a cui la scodella multietnica, tutta dello stesso colore granata, ha restituito un semplice e liberatorio: "Vergognatevi!" con il contrappunto dei due gol di Muzzi e Stellone, alla faccia delle latitudini. Altro da dire non c'è.

"Dunque, una partita di sofferenza, come quelle che piacciono a noi quarantenni malcresciuti che del Toro non ci siamo fatti mancare nulla: scudetto, coppa Italia, retrocessioni e anche un fallimento. Ieri pomeriggio, però, la sofferenza ha risvegliato altri ricordi. Quelli del "tremendismo", se non addirittura – qualcuno mi accuserà di blasfemia – quelli del "quarto d'ora granata". E' un Toro che sbaglia, è un Toro che soffre, è un Toro che lotta. Soprattutto è un Toro che non si arrende mai, quindi è un buon Toro. Non è certo quello di Ferruccio Novo, ma potrebbe essere l'inizio di quello che fu con il Conte Cinzano.

"Prosit, presidente Cairo.

"Francesco Signor

"(Direttore di www.365bookmark.it e curatore dell'inserto culturale del quotidiano il Riformista)