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Il Toro accende le speranze della sua gente

Verso il derby / Questa volta grazie alla vittoria di Verona si respira un clima di fiducia

Gianluca Sartori

 

"Come sempre accade, anche questa settimana pre-derby viene vissuta in modo particolare da parte dei tifosi granata. Questa volta, però, c'è qualcosa di diverso: una fiducia maggiore, alimentata dalla grande vittoria di Verona ma più in generale da una stagione positiva che sta vedendo il Toro riguadagnarsi il rispetto dell'Italia calcistica.

"LA GENTE CI CREDE - Questa volta il Toro giocherà senza l'assillo di dover trovare punti per la salvezza, ma anzi, con la consapevolezza di poter contare su un collettivo che vale e su dei singoli che fanno la differenza. Scaramanzie e rituali vari a parte, tra i tifosi il partito di chi ci crede questa volta è più numeroso degli altri. Alcuni segnali fanno pensare che questo Toro abbia ridato speranza ed entusiasmo a un popolo che aveva solo bisogno di una scintilla per tornare a ruggire. Saranno in tanti, domenica, a sostenere la squadra nel settore ospiti dello Juventus Stadium, ma anche coloro che, restii all'idea di mettere piede nello stadio della Juventus, si riuniranno per vedere la partita attraverso un maxischermo che, come l'anno scorso, sarà collocato all'esterno dello stadio.

"JUVENTUS FAVORITA - Lasciando da parte i facili (e giustificati) entusiasmi, e provando a valutare la situazione con realismo, si può dire che la Juventus anche stavolta gode sicuramente dei favori del pronostico. La squadra di Antonio Conte è una schiacciasassi, che in Italia non ha rivali, che sta sgretolando record su record e che punta legittimamente a toccare quota 100 punti. Soprattutto tra le mura amiche i bianconeri sembrano a tratti inavvicinabili. Tuttavia, il Toro è un giocattolo che funziona bene, in cui tutti gli ingranaggi fanno il loro, che soprattutto può vantare la miglior coppia-gol del campionato. Con questi Cerci e Immobile davanti, non si può davvero avere paura di nessuno. Pertanto, è giusto che il popolo granata non si senta più vittima sacrificale, e che possa confidare in qualcosa di più che nel solito mantra "il derby è una partita a sé": ora tocca a Ventura e ai suoi giocatori dimostrargli che la fiducia è ben riposta.