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Il Toro aspetta senza pressione l’esplosione di Martinez

Focus on Martinez/ Il venezuelano è stato impiegato poco perché deve ancora adattarsi al calcio italiano. Le qualità tecniche sono evidenti, i prossimi impegni ravvicinati potrebbero...

Lorenzo Bonansea

"Il problema della sterilità in attacco in questa stagione comincia a farsi sentire. E' evidente che senza un grande finalizzatore che garantisca un minimo di gol stagionali, raggiungere risultati importanti si rivela difficile e richiede la partecipazione sotto porta di più giocatori, centrocampisti compresi. Il Toro orfano di Ciro Immobile ha optato per l'acquisto di Quagliarella, suo naturale sostituto, ed Amauri, dalle caratteristiche di gioco invece ben diverse. C'è però un potenziale bomber dalla classe cristallina tra le fila granata: Martinez.

"Simile ai primi due come fisico e caratteristiche tecniche, JosefMartinez è un attaccante rapido e imprevedibile, scattante nei dribbling e con un buon senso del gol. Il ragazzo, però, è ancora un po' acerbo e ha bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano: nato nel maggio del '93, ha infatti solamente 21anni e arriva da un'avventura in Svizzera con la maglia dello YoungBoys che certamente ha poco a che vedere con il campionato italiano e l'esperienza delle sue difese.

"In questa stagione, di conseguenza, il venezuelano sta faticando a trovare spazio, com'è normale che sia, specialmente in Serie A. Nei programmi di Ventura il giocatore dovrà essere inserito gradualmente. Il tecnico ha infatti preferito lanciarlo in Europa League, dove ha totalizzato (contando anche la fase di qualificazione) 7 presenze ed un gol contro il Brommapojkarna. Per il resto, solo tre presenze in campionato per un totale di appena 87' giocati: l'unica partita da titolare nella massima serie, lo 0-0 contro l'Atalanta. In campo “El brigante vinotinto” sembra ancora troppo estraneo al gioco e poco efficace contro le rocciose difese italiane, ma nessun allarmismo: sono passati solo pochi mesi dal suo acquisto e i alcuni numeri già si intravedono. Per Martinez ci sono margini di miglioramento altissimi, e con un po' più di spazio a disposizione potrà stupire anche i più scettici. Gli impegni ravvicinati della prossima settimana tra campionato e coppa sono la prima di una lunga serie di opportunità che il venezuelano dovrà sfruttare. L'apporto di tutti è fondamentale in questa fase e accumulare minuti preziosi potrebbe significare superare le difficoltà. Il nazionale venezuelano non deve farsi cogliere dalla fretta, cattiva consigliera di altri giovani del recente passato, come Sansone e Bellomo. Il popolo granata attende la sua esplosione con ansia ma senza pressione, sapendo che il vero Martinez deve ancora arrivare.