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Il Toro c’è, Sappada meno

Notte granata. O meglio, mezz'ora granata. Quella di stasera doveva essere la notte con la "N" maiuscola di Sappada e i presupposti c'erano tutti. C'era il palco, nella piazzetta vicino alla chiesa. C'erano i tifosi granata, presenti in massa e...

Redazione Toro News

Notte granata. O meglio, mezz'ora granata. Quella di stasera doveva essere la notte con la "N" maiuscola di Sappada e i presupposti c'erano tutti. C'era il palco, nella piazzetta vicino alla chiesa. C'erano i tifosi granata, presenti in massa e provenienti anche da molto distante per stare vicini alla loro squadra. C'era il tempo, che almeno per qualche ora era stato clemente e non aveva rovinato la serata con la pioggia (costante di questa prima settimana di ritiro). Infine, soprattutto, c'era il Toro al gran completo: da Ventura a Ferri, da Bianchi all'ultimo arrivato Guberti, erano tutti presenti e disponibili per prendersi l'abbraccio della città e dei tifosi, ma anche per rendere ancora più festosa questa notte granata.

La presentazione della squadra, che avrebbe dovuto rappresentare l'apice della notte granata, si è invece consumata in poco più di una ventina di minuti. Giusto il tempo di permettere a Ventura di dire due parole dal palco e a Ferri di scambiare il gagliardetto del Toro con quello della nazionale di free-style. L'evento, che aveva attirato a Sappada molti tifosi granata, e che avrebbe potuto certamente pubblicizzare meglio la nuova squadra granata e a livello nazionale questa località del bellunese, ha quindi lasciato un senso di incompiutezza e superficialità. Rolando Bianchi ha cercato di prolungare la serata, fermandosi a firmare autografi e fare foto con i tifosi, ma nel frattempo il palco si è svuotato e sulla breve ed incompiuta notte granata di Sappada si è subito chiuso il sipario.

Ai tanti supporter granata si sarebbe potuto regalare una serata diversa. Una grave pecca per l'assessorato al turismo che avrebbe potuto sfruttare meglio la presenza del Toro e dei suoi tifosi per organizzare qualcosa di diverso e di livello mediatico superiore. Starà quindi ai tifosi organizzare altre notti granata, magari a Torino, nello stadio amico, e con i giocatori in campo, con migliori idee e organizzazione che rendano meglio il senso di una notte festosa e con la "N" maiuscola.

(Foto: Dreosti)