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Il Toro è ancora un cantiere

Il pareggio ottenuto domenica sul neutro di Bari contro un buon Catania non ha sortito l'effetto sperato sulla piazza. Dalle lettere che arrivano in redazione buona parte dei tifosi ammette una cosa molto semplice: questo Toro gioca male. La...

Redazione Toro News

Il pareggio ottenuto domenica sul neutro di Bari contro un buon Catania non ha sortito l'effetto sperato sulla piazza. Dalle lettere che arrivano in redazione buona parte dei tifosi ammette una cosa molto semplice: questo Toro gioca male. La colpa è suddivisa tra i giocatori e il mister, qualcuno inizia a rimpiangere De Biasi, mentre sporadicamente c'è chi vorrebbe addirittura il ritorno di Camolese e perchè no Mondonico? Manca lo spirito Toro, l'ha detto anche il commentatore Sky Vincenzo Guerini, ex allenatore e prima ancora giocatore, che dalla squadra granata ci si aspetta quella grinta giusta che adesso non c'è. E' tutta colpa di Zac o c'è dell'altro? Difficile fare una valutazione fuori dagli spogliatoi, ad ascoltare le dichiarazioni del mister cesenate e dei suoi giocatori tutto funziona a meraviglia e non ci sono problemi, tranne l'amalgama, quel diventare squadra che porta ad una manvora più fluida.

"Come l'anno scorso questo è un Toro costruito nuovamente in corsa, nonostante la campagna acquisti fatta nei tempi giusti, ovvero in estate, ma questa volta è stato esonerato l'allenatore a tre giorni dal campionato così che sono saltati gli equilibri precedenti. L'anno scorso si è sopperito alla fretta con l'entusiasmo generale che ha perdonato qualche errore di gioventù, in fondo si era arrivati alla ricostruzione del Toro dopo tanta sofferenza. Quest'anno, in A, tutto sembra più difficile, anche perchè i propositi iniziali non volevano vedere il Toro lottare solo per la salvezza, ma per qualcos'altro. In attacco l'unico ad essere in ottima forma è Stellone, finalmente guarito dai malanni muscolari, Muzzi non è stato finora all'altezza del bomber dello scorso campionato, troppo lento nel raggiungere la palla, come si è notato a Catania. Resta in stand by Abbruscato, ma come può migliorare se rimane in panchina? Non è a fine carriera come Del Piero che entra e fa la differenza. Elvis deve prima di tutto trovare fiducia in se stesso sentendosi titolare, solo giocando può arrivare ad essere più lucido e spietato sotto porta. Cairo ha investito molto su di lui, è giusto che le decisioni sui nomi da mandare in campo le prenda il mister, però una richiesta di spiegazioni sarebbe più che lecita.

"Di Fiore si è già discusso in altri articoli, va comunque sottolineato che non può essersi "imbrocchito" da una stagione all'altra, l'anno scorso, sebbene non con continuità, ha permesso molte volte a Luca Toni di andare a rete, consentendo al cannoniere della Fiorentina di arrivare a quota 31 score. Prandelli lo impiegava più sulla fascia, anche se il trequartista calabrese preferisce giostrare al centro, ma proprio lateralmente ha dato il meglio di sè. Quello passato sarà stato un anno particolare, ma guarda caso Toni in questo momento non segna più con la regolarità dell'anno scorso.

"Tra i nuovi acquisti Franceschini si sta comportando benino, alterna prestazioni buone ad altre meno soddisfacenti, ma almeno ci mette quella giusta carica da Toro. Barone fa un lavoro cosiddetto sporco ed è poco visibile, ma finora è risultato uno dei più lucidi sia nell'impostazione della manovra che nel rompere il gioco avversario, tuttavia meriterebbe di poter inventare qualcosa in più.

"Si ha l'impressione che il gesso e la lavagna usati da Zac nello spiegare i suoi moduli non servino ad altro che a confondere le idee. Un conto è insegnare la tattica ai Maldini, Costacurta, Leonardo, Shevchenko, che possono anche addormentarsi vista la loro bravura tecnica, un conto è farlo con giocatori pur bravi, ma non dei fuoriclasse. All'Udinese tutto funzionò a meraviglia con il tecnico romagnolo, ma dopo di lui altri sono stati ugualmente abili, visto che i bianconeri friulani continuano a rimanere nelle sfere alte della A. Zaccheroni è un buon allenatore, ma non fa i miracoli, i giocatori attuali sono discreti, ma non ce n'è uno che possa fare la differenza. E pensare che in estate c'erano Amauri e Riganò sul mercato, con quest'ultimo che pareva bollito e invece è in testa alla classifica cannonieri con 7 gol e domenica il bomber di Lipari, concittadino del rimpianto professor Scoglio, sarà proprio all'Olimpico. Della serie: chi fermerà Rigagol ?