Il Toro vince con una prova volta unicamente all'ottenimento del risultato (e ci mancherebbe che così non fosse), in una gara brutta dove, una volta ottenuto il gol, quel che resta della partita viene messo in naftalina; d'altronde, quella di Ventura é una squadra che, se si pone come obiettivo quello di bloccare un match sul pareggio, lo può fare senza difficoltà. Quel che viene un po' più difficile é segnare; dopodiché normalmente un gol solo é sufficiente, e ieri per giunta a realizzarlo é stato chi (Meggiorini, nella foto N.Campo) a lungo ha avuto un cattivo rapporto con la rete avversaria.Detto della partita, il vero spettacolo lo sta offrendo il campionato. Un campionato livellato verso l'alto, per la sfortuna del Toro, che in qualsiasi altra stagione, con il passo che sta tenendo, sarebbe praticamente già in A. Guardiamo la classifica dello scorso anno, all'altezza della 38° giornata:73 Siena, 71 Atalanta, 61 NovaraQuest'oggi, con le prime tre a dover ancora recuperare un incontro (ne hanno disputati 37):73 Torino, 71 Pescara, 70 Sassuolo, 70 HellasLa quota 61 che un anno fa voleva dire terzo posto ora regala appena la sesta piazza.Un po' di numeri che restituiscono un'emozione generale, quella della mancata tranquillità, che nemmeno una vittoria sa donare al popolo granata: il Toro é braccato, l'ansia da partita in pratica non cala nemmeno nei giorni fra un match e l'altro, ed é forte la sensazione che nulla sia sufficiente per tirare quel sospiro di sollievo che, a questo punto, potrebbe arrivare proprio solo all'ultimo istante dell'ultima giornata.Quel che conforta é vedere che la squadra di Ventura non perde un colpo, ha voglia di vincere, che la testa ha reagito al meglio all'ingiustizia di Padova e che il corpo risponde ancora bene nonostante l'incredibile stanchezza (alcuni giocatori, ad esempio i tre centrocampisti, sembrano in ripresa).Stanno per arrivare i giorni della verità, otto giorni – dal 7 al 15 Maggio – di esami, come si addice scolasticamente a questo periodo dell'anno, per il Toro, che – sempre in tema di metafore studentesche – deve essere promosso. In mezzo, dopodomani, la giornata speciale che solo i granata hanno, in grado di regalare carica e stimoli che gli altri non conoscono e non conosceranno mai. Insomma: c'é tutto quel che serve. Bisogna solo usarlo al meglio.
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Il Toro é braccato: deve vincere sempre
Il Toro vince con una prova volta unicamente all'ottenimento del risultato (e ci mancherebbe che così non fosse), in una gara brutta dove, una volta ottenuto il gol, quel che resta della partita viene messo in naftalina; d'altronde,...
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