Quando ad inizio stagione il Torino aveva deciso di puntare su Franco Lerda, in molti erano convinti che scelta non potesse essere più azzeccata. Era un mister rampante che nella sua breve carriera aveva ottenuto sempre risultati importanti. Ora, in granata, era giunta la chance più grossa da quando aveva cominciato ad allenare. Pur di venire sotto la Mole aveva anche rifiutato all’ultimo secondo un contratto già pronto con il Sassuolo. Ben presto, però, si rese conto che allenare a Torino sarebbe stato tutt’altro che facile.
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Il Toro è già arrivato al bivio
Quando ad inizio stagione il Torino aveva deciso di puntare su Franco Lerda, in molti erano convinti che scelta non potesse essere più azzeccata. Era un mister rampante che nella sua breve carriera aveva ottenuto sempre...
Questa Piazza è diversa da tutte le altre. Ci sono grosse pressioni al minimo errore e anche quando va tutto bene puoi stare certo di avere un imprevisto dietro l’angolo pronto a dare complicazioni. Ma al cuor non si comanda ed un ragazzo cresciuto nel Torino non poteva dire di no ad un’offerta di lavoro di questo genere. Tuttavia ben presto Lerda comprese le difficoltà di lavorare nel capoluogo piemontese. La sua avventura iniziò a rilento, con una rosa completamente da ricostruire. Molti giocatori che si ritrovarono a Norcia per il ritiro di inizio stagione sono andati via e ne sono arrivati degli altri. Con la chiusura del mercato il Torino si è ritrovato con 14 giocatori nuovi, oltre a tutto lo staff tecnico appena rinnovato. Ma la scadenza per i trasferimenti non coincide con l’inizio del campionato. Anzi, prima di avere un organico definitivo si sono giocate le gare contro Varese e Cittadella. Lerda ha cominciato ad avere la squadra definitiva solo dal match contro il Crotone.
Da allora sono passati quasi due mesi e otto partite. In questo lasso di tempo, il mister granata non è però mai riuscito a trovare il bandolo della matassa. I granata sono stati troppo altalenanti e hanno raccolto troppe sconfitte. Con il trascorrere delle partite la panchina di Lerda ha cominciato a traballare a causa degli scarsi risultati. Da tecnico acclamato si è rapidamente trasformato in allenatore poco amato. Il passo è stato breve ed i sei Ko in undici partite hanno accelerato questo processo.
Questa sera Lerda è arrivato al bivio della sua stagione. Di fronte si trova un Ascoli altrettanto in difficoltà. Il mister sostiene di avere i giocatori dalla propria parte, ma questo non basta per continuare ad allenare il Torino. Contro i bianconeri servirà una prova di grande carattere e servirà, soprattutto, una vittoria. Se i granata dovessero tornare a conquistare 3 punti, Lerda continuerà a sedersi sulla panchina granata, almeno fino alla prossima partita. In caso di ennesima sconfitta il mister nato a Fossano potrebbe salutare in anticipo tutta la truppa. Al fischio finale si saprà qualcosa in più sul suo futuro.
(Foto: M. Dreosti)
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