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Il Toro e la ritrovata sindrome dei minuti finali: il problema deve essere risolto

Approfondimento/ Il Toro, dopo le sfide contro Sassuolo e Juve, sembra tornato a patire i minuti finali del match. Il rimedio c'è, e va cercato nella squadra e nei...

Lorenzo Bonansea

"Approfondimento/ Il Toro, dopo le sfide contro Sassuolo e Juve, sembra tornato a patire i minuti finali del match. Il rimedio c'è, e va cercato nella squadra e nei singoli

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"UN MALE TORNATO DI MODA. Il Toro perde il pelo ma non il vizio. Gli interpreti cambiano, gli allenatori passano, i campionati scorrono, ma i vecchi mali ritornano sempre. Proprio quando i granata sembravano essere guariti dalla tremenda (per i tifosi dal cuore debole) sindrome che li affliggeva, ecco che tornano a subirla, nel modo più acuto e peggiore possibile, in un derby. E che derby, giocato finalmente con la grinta giusta. I vecchi fantasmi di un tempo, che sembravano scongiurati, ecco che fanno ritorno prepotentemente e in modo decisamente crudele, rivendicando il loro ruolo fondamentale di guastafeste delle più preannunciate gioie granata. Stiamo parlando dei gol dubiti nei finali di partita, a tre-quattro minuti dalla fine e oltre, fino a quelli siglati a quattro secondi dal termine del recupero concesso.

"LA TENDENZA NEGLI ANNI PASSATI. Come si diceva, il Toro è, se non da sempre, da molto tempo sicuramente, afflitto dalla sindrome dei minuti finali. Gli ultimi istanti di partita si sono rivelati indimenticabili e favorevoli in più occasioni nella centenaria storia granata, ma la tendenza negativa è ora senza dubbio quella prevalente. Nella passata stagione, in particolare, i punti persi all'ultimo furono davvero numerosi. Tra le altre, si ricorda la partita contro il Milan, dove i granata hanno subito due gol tra l' 88' e il 97' (peraltro il secondo di dubbia regolarità, con Larrondo a terra), quella contro la Sampdoria, risolta da un rigore di Eder al 93', o ancora Torino-Napoli risolta da Higuain al 90'.  Tutto questo senza dimenticare l'ormai storico rigore fallito da Cerci, non determinante infine per la qualificazione in Europa League, ma certamente espressione anche questo di un indubbio disagio presente nei minuti finali.

"SASSUOLO E DERBY. Le ultime due partite di campionato hanno riconsegnato ai granata questa triste sensazione di inquietudine che aleggia attorno agli istanti conclusivi di un match, che sembrava almeno per ora scongiurata. I neroverdi hanno realizzato il gol del vantaggio all' 87' (Floro Flores) in una partita fino a quel momento ben giocata dal Toro, che avrebbe meritato senza alcun dubbio almeno il pareggio. Il male peggiore però arriva quando Pirlo al 92'56" risolve uno dei derby più equilibrati degli ultimi vent'anni. Questa inquietudine che si percepisce dagli spalti e dalla tv, è certamente frutto di una insicurezza mentale. Diretta conseguenza del valore tecnico non elevatissimo della squadra e dunque della scarsa esperienza della rosa, i granata non sanno reggere la pressione e non sanno leggere le situazioni di gioco confuse che si vengono a creare nei finali di gara. Prendere gol così fa parte del gioco, va tenuto in conto, ma non con questa frequenza. Il rimedio è acquistare consapevolezza dei proprio mezzi, sicurezza in ciò che si fa e, senza dubbio, anche sfruttare una dose individuale di furbizia e senso pratico. A quattro secondi dalla fine, in un derby che si meritava di vincere, non c'è schema che tenga: la palla andava spazzata in tribuna ad occhi chiusi.