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Il Toro in visita al Museo del Grande Torino

di Edoardo Blandino

Come è possibile che i giocatori che oggi indossano la casacca granata abbiano sempre sentito tante storie su questa gloriosa maglia, ma non abbiano mai toccato con...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Come è possibile che i giocatori che oggi indossano la casacca granata abbiano sempre sentito tante storie su questa gloriosa maglia, ma non abbiano mai toccato con mano cosa fosse il Grande Torino? In visita al Museo del Grande Torino ci è andato l’Albinoleffe di Mondonico, perché non dovrebbe andarci anche la squadra granata? Queste due domande devono essersele poste anche in società e così, dopo alcune riflessioni, hanno deciso di portare la squadra a Grugliasco a Villa Claretta, alla vigilia del 104esimo compleanno del Torino. In gran segreto per il pubblico, in modo da avere un’atmosfera familiare e tranquilla, Bianchi e compagni si sono recati ieri mattina in visita al Museo. La “gita” è durata quasi due ore ed i giocatori hanno potuto vedere da vicino cosa significasse essere un giocatore del Torino negli anni passati.

"Tutti i ragazzi, dal primo all’ultimo, hanno assistito alla visita guidata di Domenico Beccaria, Presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata, con grande interesse. Si sono soffermati a lungo a vedere ogni singolo cimelio. Ciò che ha attirato di più la loro curiosità sono state le diverse attrezzature che si usavano una volta rispetto ad ora: dal pallone in cuoio alle scarpette tutt’altro che ultramoderne, dotate di tacchetti in ferro che oggi rischierebbero di essere banditi. La squadra ha visto le foto dell’epoca e sentito da vicino cosa rappresentasse il Grande Torino. I ragazzi hanno guardato le immagini del Toro degli anni ’80 e hanno sorriso nel vedere un giovane Giacomo Ferri con la maglia granata addosso ed una folta chioma sbarazzina su cui il team manager ironizza: «Andava di moda così in quegli anni».

"A fine giro, la squadra ha regalato al Museo un pallone con tutte le firme dei calciatori, prima di concludere il tour con la classica foto di rito. Come abbiamo già scritto per i giocatori dell’Albinoleffe, non possiamo sapere cosa sia passato nelle teste dei ragazzi, però l’impressione è che siano rimasti tutti davvero colpiti da ciò che hanno visto. D’altronde, a parte Bianchi, per gli altri è stato un battesimo con Villa Claretta. Nessuno ci era mai stato, neppure Lerda o Petrachi, ma il DS è rimasto talmente colpito che ha promesso di portarci ogni futuro acquisto subito dopo la firma. Così, finalmente, i giocatori capiranno cosa significa davvero giocare nel Torino.

"(Foto: TorinoFc)