"“Ne ho parlato stamattina col presidente. Domani riprendiamo a Orbassano, nessun ritiro. E se vogliono venire a contestarci, facciano pure”. E’ un Gianni De Biasi molto carico quello che abbiamo sentito al telefono nel tardo pomeriggio. Il tecnico granata non ha ancora sbollito la rabbia e la delusione per la sconfitta di Piacenza, che ha ribadito “figlia della sfortuna e degli episodi”.
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Il Toro non andrà in ritiro
“Ne ho parlato stamattina col presidente. Domani riprendiamo a Orbassano, nessun ritiro. E se vogliono venire a contestarci, facciano pure”. E’ un Gianni De Biasi molto carico quello che abbiamo sentito al...
"Subito dopo la gara del Garilli si era parlato della possibilità di un nuovo ritiro, stavolta punitivo, ma alla fine l’allenatore ha deciso di andare avanti per la sua strada. “Non vorrei che qualcuno poi scambiasse una scelta di questo genere come una fuga o la paura di subire nuove contestazioni. Io non sono un tipo abituato a mollare”. De Biasi ha detto di avere ancora fiducia nel gruppo, nei giocatori, ma a questo punto tocca ai calciatori granata dimostrare coi fatti di essere dalla parte del mister. Il presidente Cairo, con coraggio e grande onestà intellettuale, ha difeso il suo allenatore e non solo per motivi aziendali: Cairo scelse De Biasi in tempi non sospetti, fu il primo degli uomini che contattò per costruire il nuovo Toro, allontanarlo vorrebbe dire sconfessare la sua strategia.
"Le parole del presidente sono state quelle di un uomo che crede veramente nel suo tecnico (“So riconoscere quando certe cose vengono dette solo di facciata e quando sono autentiche”, ha aggiunto De Biasi), poi è chiaro che il Torino dovesse perdere anche contro Mantova e Cesena tutto tornerebbe in ballo, ma appare chiara una cosa: la squadra granata chiuderà il campionato con De Biasi in panchina. L’allenatore ha le sue colpe e ha commessi degli errori, ma una contestazione durissima non gioverebbe a nessuno. Forse molti giocatori granata sono stati sopravvalutati, dalla stampa, dall’opinione pubblica e dai tifosi, non sono quei fenomeni che sembravano nel girone d’andata, ma neppure quelli che hanno raccolto una media punti da retrocessione negli ultimi due mesi.
"E’ ora che tutti quanti tornino a giocare con lo spirito Toro, che nel secondo tempo di Piacenza (e in altre circostanze) hanno lasciato negli spogliatoi.
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