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Il Toro parte male e finisce..uguale: il problema è nella personalità

Approfondimento/ I dati confermano quello che si percepisce sugli spalti: il Toro pecca di personalità, specialmente ad inizio e fine partita. Il 46% dei gol arriva nei 15 minuti iniziali...

Lorenzo Bonansea

"Il Toro manca di personalità. Lo dicono tutti, lo si percepisce durante le partite e i dati lo confermano. Nei primi quindici minuti e negli ultimi quindici, i granata non riescono ad imporre il proprio gioco e spesso si ritrovano in svantaggio fin da subito.

"PROBLEMA RETI - Che il gol quest'anno sia un problema, è fuori discussione. I granata sono il secondo peggior attacco della Serie A, con dieci reti all'attivo. La sola Atalanta, finora, ha fatto peggio (8 gol). Se le reti realizzate sono insufficienti, il discorso cambia per quelle subite. Il numero infatti non è elevato, 17 gol incassati in 14 partite, ma presenta un dato che se invertito potrebbe permettere di fare quel salto di qualità ai granata in fase difensiva.

"I DATI - I dati alle volte lasciano il tempo che trovano, ma in questo caso parlano chiaro. Il Toro ha subito otto gol nei primi e negli ultimi quindici minuti, equamente divisi. Per ciascun quarto d'ora incriminato, il 23% del totale dei gol subiti. Nove gol nei restanti 60 minuti di partita. Saltano dunque subito all'occhio evidenti problemi di approccio al match, spesso troppo molle ed impacciato che permettono agli avversari di portarsi subito in vantaggio. Problemi che ritornano prepotentemente quando si tratta di gestire i minuti finali, dove puntualmente anche qui l'aspetto mentale viene a mancare e si finisce per permettere clamorose rimonte (vedi derby). 

"Per invertire questa tendenza occorre ritrovare la personalità dell'anno passato. Dopo un avvio un po' insicuro, infatti, l'undici di Ventura dimostrò di poter essere protagonista in tutti i campi nei quali ha giocato. Solo con questo stesso spirito il 2015 potrà portare di nuovo grandi soddisfazioni.