toro

Il Toro per la solidarietà

Non si sa come finirà la partita con il Chievo di domenica prossima, ma il Toro un match l’ha vinto mercoledì pomeriggio, quando Alberto Fontana, Masashi Oguro e Fabio Gallo hanno fatto visita ai bambini ricoverati...

Redazione Toro News

Non si sa come finirà la partita con il Chievo di domenica prossima, ma il Toro un match l’ha vinto mercoledì pomeriggio, quando Alberto Fontana, Masashi Oguro e Fabio Gallo hanno fatto visita ai bambini ricoverati all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Una menzione speciale va data al Comitato Dignità Granata che ha organizzato l’evento insieme a Fontana, spesso presente nei reparti dei piccoli malati. Stefano Attanasio, per tutti Tanaus (sul forum), ha portato un centinaio di magliette con la scritta “Io sono del Toro”, che ha distribuito insieme ai giocatori ai tanti bambini presenti nei vari reparti, accompagnati dai sensibili sanitari, tra infermiere gentilissime, primari e medici, tutti uniti nel nome del Toro. Tanta la felicità dei dottori che hanno ringraziato “per aver tirato su il morale a tanti bimbi depressi per via delle loro malattie”. Toccante è stato entrare nel reparto Ustionati, dove un bimbo tenerissimo e in difficoltà ha trovato per un attimo il sorriso. Così è saltata di gioia un’infermiera che è riuscita ad ottenere una t-shirt per i nipoti “Vivono in Calabria, ma sono tanto tifosi del Toro. Per loro questo sarà il regalo più bello ricevuto. Lo incorniceranno come una reliquia”.

"Il giapponese Oguro è un ragazzo fantastico, lui stesso si è offerto di venire quando ha saputo dell’evento, portando alcuni peluche giapponesi. I bambini lo osservano incuriositi, lui ha un sorriso per tutti, prende i piccoli per mano e li accarezza sempre sorridente e spontaneo. Masashi sta cercando di parlare l’italiano, però ha imparato a cucinare la pasta e Fontana confida: “Adora la nostra cucina, mangia di tutto”.

"Continuando il viaggio in questo attrezzatissimo ospedale è uno spettacolo quello che ci attende nel reparto Pneumatologia: un sciarpa granata è stata esposta sopra la porta d’ingresso, le infermiere ci accolgono tutte con una maglia granata e i bimbi hanno fatto due striscioni con la scritta “Forza Toro” e “Forza Cairo”. Sembra di entrare in una piccola Maratona. E’ una festa, un ringraziamento, si cacciano indietro le lacrime di emozione, siamo qui per sorridere, ma sono impossibili da dimenticare i sorrisi dei bambini e le loro manine che ci salutano, sperando che possano tornare a correre presto anche loro con un pallone tra i piedi.

"Fontana ha un’idea: “Io vengo spesso qui, altri miei compagni vanno da altre parti, Fabio (Gallo) si è sempre occupato dei bambini negli altri posti dove ha giocato. Il mio desiderio è poter coinvolgere proprio la società Torino FC in queste iniziative e, a turno, poter venire qui tutte le settimane per portare gioia a questi bambini”.

"Si chiude il sipario, è sera e si accendono le luci, l’ospedale adesso è immerso nel silenzio, ma ha un colore granata più brillante. Non si sa come andrà la partita con il Chievo, con che modulo giocherà Zaccheroni, ma il Toro una vittoria l’ha ottenuta, ha portato un sorriso a chi sta male, a chi sta giocando per la vita, il calcio è anche questo, regalare un sorriso a chi ne ha bisogno.