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Il Toro vola a Cagliari con molti dubbi e qualche piacevole sorpresa

Verso Cagliari - Torino / E' di nuovo tempo di vigilia, la squadra riparte in cerca della prima vittoria

Redazione Toro News

"Il turno infrasettimanale sembra arrivare in un momento propizio per il Torino che ha così la possibilità di scacciare in fretta dalla memoria il periodo nero che sta attraversando sotto il punto di vista del gioco e della scarsa incisività sotto porta. Domani contro il Cagliari, Ventura e tutto il popolo granata si aspetta delle risposte importanti dalla squadra per dare continuità ai primi segnali di buon gioco e voglia di vincere mostrati nella ripresa contro il Verona. 

"UN CALENDARIO IMPEGNATIVO - Il Torino si trova attualmente nel mezzo di un tour de force che lo porterà dopo la sfida in terra sarda a sfidare nell'arco di dodici giorni due protagoniste del calcio italiano come Fiorentina e Napoli, anche se quest'ultima è in un periodo di crisi, e il Copenaghen nella seconda giornata del girone di Europa League. Quattro partite importanti contro avversari ostici per capire dove potrà arrivare il Torino in questa stagione prima della pausa per le nazionali del 12 ottobre. Quattro partite che andranno tuttavia affrontate una alla volta con la massima concentrazione a cominciare dalla partita di domani. Il Toro partirà nel pomeriggio per la Sardegna con molti dubbi ma anche qualche certezza, non tutto della sfida contro il Verona è da catalogare come evento negativo.

"LA FANTASIA DI EL KADDOURI E SANCHEZ MINO - Innanzitutto è stato possibile vedere come due dei giocatori più tecnici del centrocampo granata ovvero El Kaddouri e Sanchez Mino possano coesistere in campo assieme, l'ingresso dell'italo-argentino al posto di uno sfortunato Benassi ha portato un miglioramento nel gioco della squadra soprattutto dal punto di vista delle creazioni offensive. L'ex Boca ha portato alla squadra maggiore vivacità e imprevedibilità. Ha iniziato la partita a destra ricoprendo il ruolo di Benassi per poi scambiarsi nel secondo tempo con il marocchino sull'interno di sinistra, suo ruolo preferito, ma in entrambi i ruoli ha mostrato una grande abilità nel giocare tra le linee accentrandosi o allargandosi a seconda degli spazi con grande personalità. In questo momento in cui la squadra fatica a trovare continui rifornimenti di palloni giocabili per le punte, è importante la coesistenza di due giocatori imprevedibili come El Kaddouri e Sanchez Mino in grado di trovare la giocata decisiva con le loro invenzioni. Il centrocampista ex Napoli è vero che ha sbagliato il rigore ed è sembrato pigro sulla ribattuta disputando una gara ad intermittenza ma rimane pur sempre uno dei giocatori più tecnici della rosa e il miglior marcatore della scorsa stagione dopo Immobile e Cerci. Non sarebbe quindi strano rivederli assieme a Cagliari contro una squadra, quella allenata da Zeman, che non ha mai fatto della difesa il proprio punto forte e che potrebbe lasciare ampi spazi per le loro giocate.

"POSSIBILI NOVITÀ - Ci sono buone probabilità che vista la propensione offensiva di Sanchez Mino ed El Kaddouri, Ventura pensi di affidare a Gazzi il centro del campo, il rosso mediano garantirebbe una maggiore copertura rispetto a Vives e inoltre sembra in un eccellente stato di forma come evidenziato nella partita contro il Club Brugge. Le altre soluzioni potrebbero essere l'impiego di Benassi che ha superato il problema che l'ha costretto ad uscire contro gli scaligeri o il debutto nel campionato italiano di Ruben Perez, lo spagnolo era in panchina domenica sera all'Olimpico al rientro dopo lo stop per infortunio.

"L'altra indicazione molto importante che ha lasciato in eredità la gara contro il Verona è l'ottimo impatto sulla Serie A di Bruno Peres, il laterale brasiliano non ha patito l'ansia da esordio ma ha mostrato un ottimo stato di forma e molta voglia di fare bene. Da una delle sue accelerazioni sulla fascia sinistra è anche stato concesso il rigore poi fallito da El Kaddouri. Difficile un suo impiego già dal primo minuto, la concorrenza sulle fasce è molto alta vista la presenza del quasi intoccabile Matteo Darmian e il rientro dopo un turno di riposo di Nikola Maxsimovic. Oltre all'esperienza di Cristian Molinaro. Davanti uno tra Quagliarella e Amauri dovrebbe lasciare il posto a Larrondo senza dimenticare Martinez che potrebbe potrebbe sfruttare per caratteristiche fisiche e tecniche gli spazi che il gioco di Zeman potrebbe lasciare agli attaccanti del Toro. In porta molti dopo gli errori di Padelli contro Sampdoria e Verona chiedono il ritorno di Gillet ma difficilmente Ventura escluderebbe uno dei grandi protagonisti della passata stagione in favore del belga, l'allenatore si fida molto di lui e lo confermerà tra i pali a dispetto delle critiche.

"La squadra di Ventura parte da Torino con un aereo carico di dubbi sulla stagione in corso con le prime nubi di malcontento dei tifosi a coprireil sereno idillio tra squadra e tifosi dello scorso finale di stagione, ieri Vives, uno dei giocatori più rappresentativi dello spogliatoio granata,chiedeva ai sostenitori di avere ancora un pò di pazienza che la squadra sta crescendo, i nuovi si stanno inserendo e col lavoro e una migliore condizione i risultati sarebbero tornati positivi. Non resta che fidarsi delle parole dell'esperto regista granata sperando che proprio a Cagliari possano arrivare i gol necessari a sbloccare, anche psicologicamente,la squadra in modo da poter preparare al meglio il prossimo delicato trittico di sfide contro Fiorentina, Copenaghen e Napoli.