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Immobile, un passo indietro: buoni spunti conditi da scarsa concretezza

Focus on / L'attaccante granata è sempre uno dei più propositivi, ma è parecchio impreciso e talvolta egoista: che occasione mancata quel 'non-passaggio' a Glik

Federico Bosio

"Si chiude con una vittoria rossonera il secondo anticipo della 27° giornata, la rete di Antonelli regala i tre punti ad un Milan solido e decisamente più lucido sotto porta in confronto ad un Torino annebbiato in zona gol. Nonostante l’ennesimo risultato finale non positivo e l’indicatore “gol segnati” rimasto a quota zero, i granata di Ventura hanno offerto buoni spunti ed in più di un’occasione hanno avuto la possibilità di trovare la via della rete. Di certo uno dei giocatori più pericolosi del Torino è stato Curo Immobile, che si è reso protagonista di un match altalenante: l’attaccante napoletano ha disputato una partita dai due volti che, a conti fatti, nonostante l’impegno non ha portato punti nelle tasche granata.

 Donnarumma ha salvato il risultato due volte su conclusioni di Immobile

"In almeno due occasioni nel corso della partita Immobile ha costretto Donnarumma a compiere grandi interventi per mantenere la propria rete inviolata: le qualità tecniche del giocatore non si discutono, non a caso dal suo approdo sotto la Mole la pericolosità  e l’imprevedibilità offensiva dei granata sono aumentate notevolmente, ed anche sotto l’aspetto motivazionale il numero 10 è uno dei leader dello spogliatoio. Proprio per questo però da parte sue ci si attende qualcosa di più: contro il Milan è stato un Ciro “tanto fumo e niente arrosto”, spunti interessanti ma poca concretezza e davvero tanti errori. La sfida contro i rossoneri ha senza dubbio rappresentato un passo indietro per il bomber da quando è tornato alla corte di Ventura: Immobile è apparso molto meno lucido del solito e parecchio confusionario nella gestione di molti palloni.

 Ciro Immobile a duello con Zapata

"Inoltre, a tratti, il partenopeo si è rivelato “egoista”: non di rado ha tentato di risolvere la situazione mettendosi in proprio senza cercare l’appoggio semplice sui compagni ed invece intestardendosi nel tiro anche da posizioni veramente difficoltose. La massima evidenza di questa tendenza è arrivata nel primo tempo, quando lanciato in contropiede Immobile ha cercato la via del gol calciando sul primo palo (sull’esterno della rete) e non servendo l’accorrente Glik in posizione centrale: quel non-passaggio al polacco rimane una grandissima occasione sprecata per il Torino, che avrebbe potuto cambiare il corso della sfida. Di certo alcuni spunti interessanti sono arrivati e la punta ha sferrato giocate importanti, ma questo non può bastare se condito da così tanta confusione: Milan-Torino un passo indietro per Immobile, più fumoso ed evanescente del solito.