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In attacco tutto fermo finché non parte Bianchi

Il settore avanzato del prossimo Torino sarà formato da quattro attaccanti. Non di meno, non di più.
Tre di quelli che rimarranno sono già in organico: Sgrigna, Antenucci, Ebagua. Il quarto ad oggi in rosa, che non...

Redazione Toro News

Il settore avanzato del prossimo Torino sarà formato da quattro attaccanti. Non di meno, non di più.Tre di quelli che rimarranno sono già in organico: Sgrigna, Antenucci, Ebagua. Il quarto ad oggi in rosa, che non é uno qualunque, partirà.E' proprio dalla cessione di Rolando Bianchi che dipende la restante composizione della rosa d'attacco granata. L'intenzione della società -se non fosse ancora chiaro- é quella di cedere il proprio capitano, operazione resa complessa dagli alti costi che sono all'altezza di pochi, in questo calcio ad oggi impoverito.

Ma una cosa é certa: il club non acquisterà nessuno senza prima aver detto "addio" al numero 9. Se poi dovessero sorgere intoppi sulla strada che porta Bianchi lontano da Torino, il rischio sarebbe quello di dover mettere un giocatore fuori rosa ma continuando a pagare lo stipendio, magari la nuova punta o addirittura lo stesso centravanti bergamasco, ipotesi da suicidio specie per una squadra di Serie B.

Per cui, fino ad allora, niente Meggiorni né Pozzi né Ceravolo né nessun altro. Tutti nomi congelati.Ma quando uno di questi arriverà, chi sarà? Il profilo é quello di un attaccante dal valore simile a quelli già in rosa; i granata non vogliono una coppia titolare e due riserve, ma quattro attaccanti il più possibile intercambiabili, motivo per cui punteranno su Antenucci che può giocare sia da seconda che da prima punta, e cercheranno un altro elemento in grado di muoversi sul fronte avanzato come piace a Ventura.

(foto M.Dreosti)