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In casa granata regna l’incertezza

Questa sera il Toro cerca il riscatto contro il Vicenza, dopo lo stop subito nei confronti dell'Atalanta. Alla squadra servono 3 punti per evitare di ricascare in una crisi profonda dalla quale diventa poi difficile sollevarsi. Per fare...

Edoardo Blandino

Questa sera il Toro cerca il riscatto contro il Vicenza, dopo lo stop subito nei confronti dell'Atalanta. Alla squadra servono 3 punti per evitare di ricascare in una crisi profonda dalla quale diventa poi difficile sollevarsi. Per fare ciò Lerda ha in mente qualche piccolo cambiamento rispetto alle ultime partite. Il motivo? Più che altro si tratta di turnover, anche se in alcuni casi è più forzato che voluto. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio le scelte del mister.

Il modulo sarà il solito 4-2-3-1, anche se non è escluso che in corsa possa cambiare. In porta giocherà Rubinho, ormai titolare di questa squadra. La difesa prevede sugli esterni l'impiego dei due titolari: D'Ambrosio a destra e Garofalo a sinistra. Il terzino ex Juve Stabia è stato risparmiato dalla lunga ed estenuante trasferta in Bielorussia con l'Under21. Ha invece preso parte alla disfatta della squadra di Casiraghi Angelo Ogbonna. Ed infatti iniziano qua i primi dubbi sulla formazione. L'unico certo del posto nella retroguardia è Di Cesare. Ogbonna, Rivalta e Pratali sono invece in forte dubbio. Il giocatore arrivato dalle giovanili appena ieri ha giocato 120 minuti ed ha raggiunto i compagni solo in tarda nottata. E' dunque molto affaticato. Rivalta si è allenato con il gruppo ma è costretto ancora a portare un vistoso tutore e non è fisicamente pronto. Pratali, invece, soffre ancora per la distorsione patita contro l'Atalanta. Se dovesse recuperare sarebbe lui il titolare.

A centrocampo in tre si giocano un posto da titolare: De Vezze, De Feudis e Zanetti. I primi due sono favoriti, ma bisogna valutare le condizioni dell'ex cesenate che da due settimane soffre per un problema all'adduttore. In caso di necessità è pronto Zanetti. E Obodo? Lerda ieri in conferenza ha fatto chiaramente capire che in questo momento non è in grado di far parte della coppia centrale del centrocampo: perchè lui giochi lì, serve che tutta la squadra corra di più e lo aiuti maggiormente. Quindi, almeno all'inizio, non sarà schierato in mezzo al campo.

In attacco l'unica certezza è Rolando Bianchi. Il trio dietro al capitano resta invece un'incognita. Sgrigna sarebbe stato titolare, ma ha rimediato un'espulsione domenica nel finale. Ecco dunque che spuntano molti dubbi. Iunco «sta bene come può star bene uno che non si allena da due settimane». Lazarevic «ha speso molto». Anche Gasbarroni «sta bene, ma non ha i 90 minuti sulle gambe». Ecco dunque che potrebbe essere riproposto Obodo trequartista, oppure si potrebbe puntare su Stevanovic. Senza dimenticare Scaglia, che sta ritrovando la forma migliore. Insomma, al di fuori del centravanti regna l'incertezza. Solo stasera conosceremo le scelte del mister.