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Inter, Fort Apache

di Edoardo Blandino


Cambia Novellino e cambia anche il modulo del Toro. Per gli amanti delle cifre ecco un po’ di numeri: l’ex allenatore schierava nel primo...

Redazione Toro News

di Edoardo BlandinoCambia Novellino e cambia anche il modulo del Toro. Per gli amanti delle cifre ecco un po’ di numeri: l’ex allenatore schierava nel primo tempo un 4-4-2 con Rosina a correre su e giù per la fascia come fosse un’ala e poi un 4-3-2-1 più offensivo nella ripresa quando solitamente la partita era già compromessa. Gianni De Biasi ieri sera è partito con il 4-1-4-1 con Corini davanti alla difesa ad innescare ogni azione ed il capitano largo sulla destra con libertà totale di avanzare e svariare su tutto il fronte fino quasi a giocare come seconda punta. Nel secondo tempo, prima di tentare l’arrembaggio finale, la squadra ha assunto un atteggiamento più spregiudicato passando ad una sorta di 4-2-3-1: Grella e Corini incontristi in mezzo al campo e Lazetic, Diana e Rosina a supporto di Stellone.I nerazzurri sono partiti utilizzando il 4-4-2 con addirittura due difensori (Chivu e Maxwell) sulla fascia sinistra per arginare le giocare del numero dieci granata, ma senza riuscirci. Dopo quasi un quarto d’ora di sofferenza Mancini è passato ad un centrocampo a cinque, spostando Balotelli sulla fascia laterale prima di sostituirlo verso la mezz’ora perché non svolgeva il lavoro richiestogli. Il gol ospite è arrivato sull’unica disattenzione granata, nonostante i ragazzi avessero provato in settimana la disposizione precisa in caso di angolo in favore degli avversari.Nel secondo tempo la capolista ha disputato una partita di puro contenimento - una volta si chiamava catenaccio – e quando al 12’ Mancini ha inserito Suazo il messaggio è stato evidente: palla lunga e pedalare. Gli spazi tra centrocampo e difesa si sono ristretti ulteriormente ed il fortino nerazzurro, rinforzato al 44’ con l’ingresso di Rivas, un altro difensore, ha retto l’urto nonostante GdB avesse mandato in campo anche Ventola e Bjelanovic. Al fischio finale rimangono solo tanti applausi, ma nessun punto utile per la classifica.