Una stagione dai due volti quella per l’attacco interista, se da un lato ha scoperto un Politano fenomenale, dall’altro ha ‘perso’ il contributo di Perisic. In mezzo c’è il recupero di Joao Mario sia per necessità dovuta alle prestazioni sottotono di Nainggolan, sia per merito di Spalletti, che ha saputo trovargli la giusta dimensione. A Torino non sarà sicuramente della partita, invece, Keità Baldé, che non ha ancora recuperato.
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Inter, Keità out e Icardi a secco da quattro gare. Ma Perisic e Politano sono le frecce
L'avversario / L'analisi dei rischi per il Toro provenienti dall'attacco nerazzurro
VELOCITA’ - Joao Mario, a cui comunque dovrebbe essere preferito Nainggolan dal 1’, è quello con le qualità tecniche più importanti, ma la velocità di Perisic e Politano sono le due armi da disinnescare se si vuole lasciare Icardi il più isolato possibile. Per quanto il croato stia affrontando una stagione difficile, ha già segnato al Toro questa stagione e nelle ultime gare è sembrato in ripresa. Sebbene anche i numeri di Politano non siano esaltanti, è l’impatto che l’esterno italiano dà alla partita da non sottovalutare, essendo in grado di creare costantemente superiorità.
SOLUZIONI DI GIOCO - L’ex-Sassuolo ha di fatto sostituito il tanto criticato Candreva e ha reso più prevedibile la manovra offensiva neroazzurra. L’Inter, infatti, è passata da un esterno che preferiva andare sul fondo per crossare a uno che nella maggior parte dei casi si accentra. A rimetterci sono Icardi e Perisic, che in mezzo ricevono molti meno palloni. Diventano dunque fondamentali le sovrapposizioni dei terzini e il Toro queste situazioni potrebbe patirle considerando la sua inferiorità numerica sugli esterni.
ICARDI - Un sistema del genere ha portato Icardi a modificare il suo modo di giocare. Il capitano neroazzurro ha lavorato molto questa stagione per partecipare il più possibile alla manovra e i risultati sono stati positivi. In area rimane probabilmente il migliore della serie A e anche quest’anno vanta una media tiri/gol impressionante (1 gol ogni 4 tiri). Essendo più attivo durante la manovra offensiva dei compagni, è riuscito a essere anche meno prevedibile, svariando maggiormente in avanti e dando meno punti di riferimento. Da registrare però il fatto che il capitano interista sia a secco da quattro partite: Walter Mazzarri certamente farà gli scongiuri, auspicando che la striscia negativa continui.
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