MILAN, ITALY - OCTOBER 26: Marcelo Brozovic (R) of Inter competes for the ball with Joel Obi of Torino during the Serie A match between FC Internazionale and FC Torino at Stadio Giuseppe Meazza on October 26, 2016 in Milan, Italy. (Photo by Maurizio Lagana - Inter/Inter via Getty Images)
“Se sei giovane e hai i crampi dopo 60’ di gioco, allora devi cambiare mestiere”. Non le ha mandate a dire Sinisa Mihajlovic, nel post Inter-Torino 2-1. La rabbia del tecnico si è riversata soprattutto sulla mediana, che durante la partita non ha saputo garantire quel pressing e quell’intensità tanto cari al gioco di Miha. “Ho scelto Obi e Acquah perché potevano garantire fisicità” ha continuato il tecnico del Toro, sottolineando la bontà di una scelta tecnico-tattica più che condivisibile, dal punto di vista teorico: la forza e i muscoli dei due mediani dovevano permettere alla squadra di recuperare palloni e schermare con i giusti tempi i tecnici centrocampisti di De Boer. La tenuta fisica del duo, però, non si è rivelata affidabile, con il nigeriano che dopo un’ora ha chiamato il cambio per crampi, mandando su tutte furie Mihajlovic, il quale non ha per altro trovato in Baselli e Benassi lo spunto atletico e tecnico per risollevare il match di San Siro.
OBI E ACQUAH – Il rimprovero di Miha verso i due giocatori è più che giustificato: prima della partita contro l’Inter, Obi aveva giocato appena 252’, e non si può effettivamente pensare che un giocatore di 25 anni – pur con la fragilità fisica già dimostrata in carriera – non possa garantire, quando chiamato in causa, quel contributo alla gara di quantità e sostanza che ci si aspetta da lui. Acquah, di suo, non ha fatto meglio, evidenziando anch’egli (che di minuti ne aveva giocati già 348) scarsa propensione al pressing, facendo sì che la mediana granata affondasse impietosamente del torello interista della prima frazione.
BENASSI E BASELLI – Mihajlovic non ha risparmiato neanche Benassi e Baselli nello sfogo generale del post partita. I due giocatori non sono stati rimproverati tanto per la prestazione in partita, quanto – nel paragone dialettico con Obi e Acquah – per la scarsa resistenza fisica accusata in partite passate. Miha, dunque, non lascia un vero e proprio allarme mediana, ma quasi: con Valdifiori che non può garantire la fase di copertura, servono centrocampisti in grado di intervenire nell’equilibrio tattico con qualità e tecnica, ma anche e sopratutto con resistenza ed esplosività. E ad oggi, la mediana del Toro, pare un po’ a corto di fiato da questo punto di vista. Chissà se Petrachi ha preso appunti…
Mister, so che per te è molto difficile, se non impossibile, ma darti una bella calmata?
Possibile che l’unico modo per affrontare i problemi è di sputtanare i tuoi giocatori? (Baselli, Benassi, Acquah, Obi, Ljajic)
Si vince e si perde in 11+la panchina, si è squadra o un’armata brancaleone, se non reggono 90′ ve ne accorgete solo ora? Non lo sapete che la medicina sportiva ha tutti gli strumenti per capire la “qualità” fisica, atletica, aerobica di un atleta? Se e quando non sai cosa dire, faresti meglio a stare zitto: fare certe figure o dire certe cose non aiutano la causa ma a diventare lo zimbello del calcio…
Cerca invece di imparare dagli errori fatti, correggi i difetti e lavora per migliorare: distruggere non serve, mentre crescere e migliorare sono l’unica strada per costruire una grande squadra.
Grazie
Questa è la squadra che vorrebbe andare in EL ?Ma per piacere ,stendiamo un pietoso velo.Ho visto una buona squadra di seconda categoria !!!!!
Una preparazione atletica “gonfiata” potrebbe essere anche la causa di questi continui infortuni e stanchezze della nostra mediana. Le entusiasmanti partite con il Bologna e la Roma, purtroppo con quei ritmi di gioco, forse non le vedremo più. Peccato perchè Sinisa si è dimostrato nel carattere e nelle idee un allenatore veramente da Toro. Mi auguro con una buona riflessione che tutto si normalizzi senza mai “tornare”ai livelli di Ventura.
Non dammatizziamo,una sconfitta a san siro con l’Inter ci può stare e ci può stare anche che si possa sbaglia l’approccio di una partita,senza stare a trovare per forza dei capri espiatori.
Quello checomunque abbiamo notato nelle ultime due partite è stata la mancanza del pressing alto che avevamo visto contro Fierintina e Roma.
Senza pressing non puoi non perdere la partita a San Siro (anche con una squadra morta come l’Inter) e,se questa mancanza di pressing è sintomo di carburante che…scarseggia,allora sì che dovremmo preoccuparci.
A sinisa l’ardua risposta!
Osvaldo
Mah!… a me sembra che si tratti di un evidente crollo fisico avvenuto a metà di Toro-Lazio e non recuperabile dato il turno infrasettimanale. La cosa dovrebbe preoccupare molto. Non abbiamo un organico di fuoriclasse ma qualche ottimo giocatore ce lo abbiamo. Per gli obiettivi che abbiamo bastano. Qualcosa di sbagliato nella preparazione atletica?
Da un pochino di tempo che continuo a scrivere sulla preparazione atletica, di essere, di questi ultimi tempi, in molte squadre, un problema serio. Purtroppo si pretende troppo ed allora ci si ritrova con problemi fisici evidenti. Mi spiace ma anche il Toro dopo le entusiasmanti prove con il Bologna e la Roma, ha cominciato a “cedere con i ritmi” nelle successive partite, fino ad arrivare spompato,a quella di ieri con l’Inter. Sono convinto che andrebbe rivista la preparazione atletica !
Non ho visto l’aggressività dei granata vista alle prime uscite, non un raddoppio di marcature.
I calciatori se sbagliano vanno corretti in allenamento non messi alla gogna sulla stampa.
Se un equipaggio molla, il Comantante va alla deriva con loro e le urla non risolvono.
FORA TORO.
La rabbia di Miha :ma come giochi un primo tempo indegno, riesci a rattopparla e invece di tenere il risultato, tutti all ‘attacco ,senza coerenza di difendere almeno a centrocampo ,avevo già detto in passato di partite così ne perderemo tante. Su Obi ,ma non è un vaso di ceramica che sta nel mio salotto,si allena,qualcuno lo vedrà o no , come per Maxi , si sono accorti che era fuori peso dopo 2 mesi di preparazione. Mah…..
col senno di poi un 4-4-2, o perchè no un 3-5-2 ci avrebbero dato più equilibrio a centrocampo. Ma a fine partita è facile trovare le soluzioni
Sicuramente un animale ferito può graffiare e fare male anche se è un animale piccolo. Un po’ questa paura c’era e forse il mister non ha saputo trasmettere la giusta aggressività. E’ vero anche quanto dice il mister sui giocatori giovani: mi chiedo però cosa aveva visto negli allenamenti. Possibile che gli avevano dato garanzie? In ogni caso una squadra che punta all’europa non può parlare di impegni troppo ravvicinati, dato che in EL si gioca ogni 3 giorni. Ripartiamo dalla sconfitta, non demoralizziamoci così come conviene non esaltarsi dopo una vittoria. Forza toro…