Inter-Torino 2-2, Iago Falque: “Sto bene qui, voglio il Toro. L’aria è cambiata”

"Terminata la sfida tra Inter e Torino, parla Iago Falque a Torino Channel, autore dell'assist a Belotti: "Siamo andati nello spogliatoio, Mazzarri ci ha parlato e abbiamo dato una risposta, essendo più aggressivi e giocando senza paura. Abbiamo fatto una rimonta importante, una risposta da squadra importante".

"Ancora Iago sul gol di Belotti: "In allenamento ci riesce tanto questa giocata, in partita non sempre. Io e Gallo ci capiamo bene, giochiamo da quasi tre anni insieme, l'intesa c'è. Questo pari ci serve per avere fiducia e continuare su questa strada dopo la grandissima partita contro la Roma e questa ripresa. Cosa mi ha detto Mazzarri? Lui mi vuole bene, mi ha dato tanta fiducia, c'è un grande rapporto con lui, sono contento della prestazione mia e di tutti. Quest'anno l'aria è cambiata".

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"Ancora Iago: "Ho visto partire il Gallo e gliel'ho data. Ha fatto un grande stop ed è stato un bel gol. Ho visto che c'era spazio e ci ho provato, sono contento per l'assist e per il suo gol. Continuiamo così. #IagoFalqueNonSiTocca? (sorride ndr). Grazie per i compimenti. Come si pronuncia il mio cognome? Il mister mi chiama Falques con la "S" finale, ma si dice Falque (Ride ndr)".

"Iago prosegue in zona mista: "Nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema, queste partite vanno giocate senza paura. Si può vincere e si può perdere, ma dobbiamo approcciare bene e oggi non lo abbiamo fatto. Futuro qui? Anche il presidente ha detto così, io qui sto bene, il Torino mi vuole e io voglio restare. E questo non è cambiato", dice il galiziano, mettendo così fine al bailamme scaturito dalle dichiarazioni roboanti del post Roma. "Soriano? E' un grandissimo giocatore. Io e Ljajic ci conosciamo bene e ci capiamo. Ognuno ha le sue caratteristiche, siamo tutti utili. Chi entra e chi esce dà una mano, la stagione è lunga e può succedere di tutto. Noi nel primo tempo avevamo paura, ma nella ripresa è stato merito nostro. Messaggio ai tifosi? Ringrazio i tifosi, le mie parole non erano rivolte a loro, loro mi hanno sempre aiutato. Loro mi hanno sostenuto, il mio messaggio era per altri ma basta, voglio parlare in campo".