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Inter-Torino, perché sì e perché no: assenze e gap di qualità penalizzano i granata

Verso il match / Tre motivi per credere nel Toro, altrettanti per temere l'avversaria di turno

Silvio Luciani

MILAN, ITALY - JULY 13:  Lautaro Martinez of FC Internazionale in action during the Serie A match between FC Internazionale and  Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on July 13, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)
 MILAN, ITALY - JULY 13: Head coach of FC Internazionale Antonio Conte reacts during the Serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on July 13, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

"Domenica pomeriggio di fuoco al Giuseppe Meazza di Milano: a San Siro, in una sfida dall'alto coefficiente di difficoltà, il Torino affronterà l'Inter di Antonio Conte. I granata vanno a caccia di punti per cercare di dare un senso ad un inizio di campionato tutt'altro che esaltante. Come di consueto, nel percorso di avvicinamento al match cerchiamo di analizzare i temi più importanti della sfida, trovando tre motivi per credere nel Torino ed altrettanti per temere l'avversaria di turno, in questo caso i nerazzurri di Conte.

PERCHÉ SÌ - Dopo la sosta per le nazionali, l'Inter si trova di fronte ad un trittico di partite tutt'altro che semplici. I nerazzurri iniziano ad accumulare ritardo dalla vetta in campionato e sono già di fronte ad un bivio nel girone di Champions League. È un aspetto, questo, che può giocare a favore del Toro: i nerazzurri affronteranno il Real Madrid mercoledì e per questo potrebbero già avere la testa all'impegno di coppa. È possibile, quindi, che Conte gestisca le forze risparmiando alcuni dei calciatori più importanti in occasione della partita contro il Toro.

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