"Armando Izzo, nel bene e nel male, è uno dei simboli del Torino di Walter Mazzarri. Simbolo nel bene, nello scorso campionato da record, simbolo nel male, nell'apatia di questo inizio di stagione sull'altalena. Il calo del Toro si spiega anche così: diversi uomini chiave non stanno dando alla causa quanto potrebbero. Izzo, suo malgrado, rientra in questo gruppo e in campo la differenza si sente.
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Izzo, quanto manchi: il difensore simbolo di un Toro che non riesce a reagire
Focus on / Il calo del Toro passa anche dal calo dei suoi giocatori chiave. E Izzo è uno di loro
"Anche contro l'Udinese è stata una sua dormita a regalare il goal decisivo a Stefano Okaka: né segue Nkoulou nella scalata e né fa un passo per mettere in fuorigioco il numero 7 dell'Udinese che quindi ha gioco facile di testa. Se questi errori siano dovuti ad un po' di stanchezza o alla mancanza degli automatismi giusti non è dato saperlo, fatto sta che questo Izzo non è lo stesso dello scorso anno.
"Difficile, quasi impossibile che Mazzarri ne faccia a meno nonostante questo periodo di momentaneo appannamento. Ciò che invece è certo è che la metamorfosi negativa del Toro è dovuta anche al fatto che i big della squadra non si stanno ripetendo sui livelli dello scorso anno. Izzo è un esempio calzante e per risollevare i granata bisognerà recuperare anche la sua miglior versione.
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