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Juric consegna a Mandragora le chiavi della squadra: è il punto fermo in mediana

Rolando Mandragora al termine di un allenamento a Santa Cristina

Il centrocampista, fortemente voluto da Davide Nicola a gennaio scorso, è leader fuori e dentro il campo. E rassicura: "La corsa certamente non mi manca"

Marco De Rito

Dai nostri inviati a Santa Cristina

"L'idea su chi sono i nuovi leader ce l'ho. I nomi? Sono 10-12 giocatori, posso dire Bremer, Mandragora, Sanabria, Lukic...", lo aveva dichiarato Ivan Juric l'8 luglio, nella conferenza stampa di presentazione. Gleison Bremer sta diventando sempre più il riferimento del reparto arretrato e lo ha confermato anche nelle dichiarazioni che ha rilasciato ai giornalisti (leggi qui) presenti a Santa Cristina. Ma colui che sta prendendo le redini della squadra nel ritiro del Toro è Rolando Mandragora.

LEADER - Un vero punto di riferimento per i tifosi, che lo acclamano quando arriva il momento di foto e autografi, e anche per i compagni di squadra. Essendo un centrocampista riesce ad avere una visione complessiva del gioco della squadra e smista continuamente consigli e indicazioni ai suoi compagni. Ma non solo. Incita continuamente anche chi magari sta affrontando delle difficoltà e si complimenta con chi riesce ad azzeccare la giocata. "Bravo Gleison, non l'hai fatto girare", rivolto a Bremer questa mattina in allenamento. "Cristian tu andrai avanti a giocare per altri quattro anni, non uno", rivolto ad Ansaldi al termine della seduta atletica. Ed è un aspetto che Juric considera molto importante, anche oggi il tecnico croato durante l'allenamento ha affermato verso ai suoi ragazzi: "La voce è importante, poche parole ma giuste".

PUNTO FERMO - Ma Mandragora, ovviamente, non è solo leader morale della squadra. Nello scacchiere di Juric è considerato un tassello inamovibile. Uno dei pochi schierati sempre titolari. Un vero punto fermo per un centrocampo che avrà bisogno di innesti dal mercato per essere completo, ma che ha già trovato nel calciatore, fortemente voluto da Davide Nicola nello scorso mercato di riparazione, una pedina quasi imprescindibile. Effettua pressing sul portatore di palla, il tiro non lo risparmia quando intravede uno spiraglio e all'occorrenza corre dietro per aiutare i compagni del reparto difensivo. I mediani con Juric devono stare attenti e partecipare a diverse situazioni di gioco: è richiesta molta corsa. Ma il centrocampista ex Udinese e Crotone scambiando delle battute con i tifosi ha rassicurato: "La corsa certamente non mi manca".