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La calma è la virtù dei forti

di Valentino Della Casa

Ora bisogna restare calmi. Non c’è assolutamente il motivo di fasciarsi la testa, perché il Toro visto contro il Lecce è stato sì meno positivo...

Redazione Toro News

"di Valentino Della Casa Ora bisogna restare calmi. Non c’è assolutamente il motivo di fasciarsi la testa, perché il Toro visto contro il Lecce è stato sì meno positivo rispetto a quello cui ci eravamo abituati a vedere, ma altrettanto poco spettacolare è stato il collettivo capolista del torneo, che vanta una considerevole distanza dal secondo posto. Analizzata nel particolare, la squadra vista in campo ieri è sembrata poco propensa ad allargare il gioco, nonostante i due esterni del tridente, per caratteristiche personali, preferiscano partire larghi per poi accentrarsi e cercare la conclusione o il colpo a sorpresa/risolutivo. Anche le verticalizzazioni, più cercate a dire il vero dalla squadra di mister De Canio, sono state soluzioni poco praticate, complice anche il vento, che di certo non favoriva questo tipo di gioco. Importante l’ingresso di Gorobsov, che ha portato freschezza e qualità alla linea mediana del campo, e chissà che contro il Piacenza non gli venga concessa una chance (il mister ha sempre detto di tenerlo in considerazione, ma anche di volerlo lasciare lavorare con tranquillità). Forse la cosa che è mancata più di tutte in questa gara è stata quella cattiveria agonistica che è emersa solo nel finale dei due tempi (guarda caso, alla fine del primo tempo il Toro si procura il rigore – dubbio, per la verità, come quello ancora più clamoroso del Lecce – mentre alla fine del secondo si possono contare 2 tiri pericolosi verso la porta di Rosati). Appagamento dalle 4 vittorie? Lo dubitiamo fortemente. Stanchezza? È possibile, per questo il mister già aveva fatto intuire che con il Piacenza ci sarà probabilmente un pizzico di turn over. Insomma, adesso bisogna serenamente ripartire. Non è stato un bel Toro, ma di certo non è stato il peggiore della stagione. Il secondo posto è ancora lì, a un tiro di schioppo. Con la consapevolezza, che le prossime partite saranno davvero determinanti. Basta crederci, ma la squadra, nel girone di ritorno, ha già dato abbondante riprova di farlo.

(Foto: M. Dreosti)