La difesa granata ritrova Darmian

di Ivana Crocifisso - Crocevia importantissimo per il campionato del Toro. Si va a Pescara senza Glik, infortunato, e Vives, squalificato. Il centrocampista, ottimo interprete del 4-3-3 mascherato che si è visto spesso nelle ultime gare, è uno dei giocatori più in forma del campionato e negli ultimi quattro giorni – in cui i granata si sono allenati perennemente a porte chiuse – Ventura ha provato la formazione anti Pescara tenendo conto anche di non poter avere a disposizione un giocare tanto duttile come l'ex Lecce. Il modulo, solita tiritera della vigilia. Proprio l'assenza di Vives farebbe propendere ad un ritorno al 4-4-2 ma ci sono dei segnali da interpretare. Prima di tutto l'assenza o la non perfetta forma fisica di molti esterni: Guberti è rimasto a Torino ad allenarsi, idem Odu, Surraco è appena rientrato dall'infortunio, Verdi non vede il campo da titolare da una vita, Pasquato è il solito enigma. Ne resta fuori Stevanovic che, seppur si sia spento nel secondo tempo con il Padova, resta sempre l'arma in più dei granata. Detto ciò appare plausibile che contro la squadra di Zeman si possa considerare l'ipotesi di un 4-3-3, con i tre mediani a disposizione contemporaneamente impiegati.Partendo dalla difesa, davanti a Benussi tornerebbe Darmian sulla destra, Di Cesare al fianco di Ogbonna e sulla sinistra il primo ballottaggio, quello tra D'Ambrosio e Zavagno (vista la squalifica di Parisi). L'ex Juve Stabia ha giocato a sinistra a Livorno e le condizioni fisiche – più che altro il ritmo partita decisamente inferiore – di Zavagno potrebbero far propendere Ventura per questa scelta.In mezzo al campo Iori, Basha e De Feudis agirebbero insieme contemporaneamente, dando vita ad un vero e proprio centrocampo a tre, poiché non è nelle corde di nessuno di loro un movimento simile a quello fatto da Vives quando impiegato a sinistra. Tridente o qualcosa di simile, in avanti. “Potrebbe essere la partita di Pasquato”, ha detto Ventura oggi. Ma se così non fosse, ancora spazio a Stevanovic a destra, in posizione piuttosto avanzata, al fianco di Antenucci e uno tra Meggiorini e Sgrigna. Da non accantonare l'ipotesi di vedere i tre attaccanti in campo contemporaneamente: in quel caso sarebbe il serbo ad andare in panchina.