La Finanza nella sede della Juventus

Quasi un anno fa era toccato al Torino Calcio Spa di Cimminelli: una perquisizione a playoff terminati e serie A conquistata sul campo: la visita della Guardia di Finanza agli ordini del colonnello Peciccia in sede e nell'abitazione dell'ex patron. Questa volta, a campionato di serie A terminato e scudetto assegnato (per il momento...) tocca alla Juventus. Questa mattina decine di auto delle Fiamme Gialle sono arivate in corso Galileo Ferraris, dove ha sede il club bianconero. La Finanza è entrata per la perquisizione, tutt'ora in corso. Ed oltre alla sede del club sono state perquisite anche l'abitazione di Luciano Moggi. Dalla casa dell'ex direttore generale secondo quanto si è appreso non è stato prelevato nulla. Moggi era nell'appartamento, si è dimostrato collaborativo e la perquisizione è durata circa due ore. Contrariamente a quanto si era diffuso in mattinata, non è stata perquisita la casa di Antonio Giraudo.

L'operazione riguarda l'ipotesi di falso in bilancio e quella di frode fiscale, reato per il quale sono indagati l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'ex amministratore delgato Antonio Giraudo. Se ne occupa il magistrato Bruno Tinti, lo stesso che ha chiesto il fallimento del Torino Calcio e che in passato si è occupato del caso Telekom Serbia. Il Pm Tinti ha lasciato la sede della Juventus poco prima delle 13. La perquisizione è terminata verso le 15: la Guardia di Finanza ha sequestrato documentazione che fa riferimento a contratti d'acquisto di giocatori provenienti da società estere, oltre a un pc portatile.

La Procura ha disposto perquisizioni anche nelle case dei giocatori Cannavaro e Ibrahimovic, che non risultano però sul libro degli indagati. Il difensore non è a Torino, perchè in vacanza. Nell'appartamento, al momento dell'arrivo dei finanzieri, c'erano gli suoceri.

Inevitabili conseguenze in borsa per il club bianconero: il titolo accellera la caduta -10,33%. In due settimane la capitalizzazione del titolo si è ridotta di circa 137 milioni di euro.

PERQUISIZIONI ANCHE A NAPOLI PER MOGGI JR

Carabinieri al lavoro nell'attico di Posillipo, proprietà di Alessandro Moggi, figlio di Luciano. La perquisizione è stata disposta dalla procura di Torino. L'immobile è finito nelle indagini all'interno della vicenda dell'acquisto dal Chelsea del giocatore Adrian Mutu, che avrebbe dato luogo a un giro di fatture false con le quali sarebbe stato finanziato l'acquisto dell'attico.

IL NEO MINISTRO MELANDRI: 'RESTIRUIRE ONORE AL CALCIO'

Parlando con i giornalisti al termine del discorso del presidente del consiglio Romano Prodi, il neo ministro dello Sport, Giovanna Melandri, ha detto: "Dobbiamo restituire al calcio l'onore che merita e assicuro fin da ora la massima collaborazione con il commissario della Figc".