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La forza di Ardito

In questi lunghissimi giorni di assenza le attenzioni sono tutte rivolte a Roberto Stellone, senza di lui il Toro continua a stentare in fase di attacco e manca la torre che sappia sfruttare tutte le occasioni in cui la palla viene buttata in...

Redazione Toro News

In questi lunghissimi giorni di assenza le attenzioni sono tutte rivolte a Roberto Stellone, senza di lui il Toro continua a stentare in fase di attacco e manca la torre che sappia sfruttare tutte le occasioni in cui la palla viene buttata in avanti. Complice il non felice momento di Fantini, la fase realizzativi granata ha subito alcuni bruschi arresti. In quel di Mantova la sconfitta poteva anche starci vista la superiorità che la squadra lombarda sta mettendo in mostra con tutti gli avversari, sono piuttosto i precedenti pareggi a reti bianche, prima della vittoria contro il Piacenza, ad aver bloccato la classifica, senza dimenticare di rimarcare che comunque resta ottima considerando quello che era il Toro a luglio, inesistente. Stranamente a De Biasi non è mai stato chiesto con la stessa insistenza con cui si domandava delle condizioni di Stellone, quando avrebbe ripreso Ardito. E’ utile invece annotare che la mancanza del centrocampista viareggino si fa sentire e anche molto. Prima di tutto Andrea non ha nessun valido sostituto e la campagna di rafforzamento che Cairo dovrà fare a gennaio annovererà anche un altro centrocampista utile alla causa, per non limitare il problema al solo attacco spuntato. Ardito già in passato era stato segnalato a Cimminelli da suo cognato Antonio Cavallo, che aveva tentato, inutilmente, di portarlo al Toro ritenendolo idoneo ad aumentare il tasso tecnico in mezzo al campo. Vi è arrivato nel momento in cui l’ex capo degli osservatori doveva lasciare l’incarico per via delle note vicende fallimentari. Fin dalla sua prima partita si è capito che anche i Lodisti avevano azzeccato qualche acquisto e infatti Andrea non è mai stato messo in discussione da De Biasi che l’ha ritenuto fondamentale per il suo lavoro, spesso oscuro, ma molto prolifico. E’ per questo che oltre a trepidare per la guarigione di Stellone occorre anche sperare di ritrovare il giovane numero ventitre prima possibile, per ridare più alternative di manovra. Sabato potrebbe essere recuperato per la difficile gara interna contro il Cesena, il dolore alle costole sta lentamente regredendo e il suo ritorno sarà fondamentale per far quadrare il centrocampo. Con un po’ di ironia si può annotare che almeno in questi giorni si è riposato dopo la forzata sosta, per cui sarà pronto a dare il suo massimo contributo.