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La forza di un gruppo

Ventisei giocatori in rosa. Tre portieri, otto difensori, nove centrocampisti (considerando come tali Diana, Abate e Rosina) e sei punte. Sulla carta l’organico messo a disposizione di Gianni De Biasi dalla società...

Federico Floris

"Ventisei giocatori in rosa. Tre portieri, otto difensori, nove centrocampisti (considerando come tali Diana, Abate e Rosina) e sei punte. Sulla carta l’organico messo a disposizione di Gianni De Biasi dalla società presieduta da Urbano Cairo è completo, almeno numericamente.Ora tocca al tecnico di Sarmede trovare il giusto equilibrio e dare seguito al bell’esordio contro il Lecce. La personalità schietta e decisa di GdB sembra finora trainare con successo il gruppo e le idee espresse nelle varie conferenze stampa sono chiare: unità d’intenti da parte di tutti i tesserati per il bene del Toro, possibilità di valutare ed eventualmente premiare l’impegno di ogni singolo (la vicenda- Abbruscato è l’esempio più fresco). Inoltre questi primi mesi della stagione 2008/09 sembrano allontanare definitivamente le perplessità di parte dell’ambiente sulla voglia dell’allenatore di puntare su giocatori giovani piuttosto che su calciatori già maturi.

"Gli acquisti di Saumel, Abate, Bianchi e Dezemaili, uniti alla decisione di tenere in casa e di conseguenza valorizzare i vari Rubin, Ogbonna, Malonga e Vailatti (sul quale a dire il vero è pesato di più il mancato accordo per un prestito ad una formazione cadetta), dimostrano che il progetto- giovane sbandierato dalla società ha senso di esistere.Ora, visto il considerevole numero di giocatori in rosa, starà alla bravura di De Biasi tenere tutti sulla corda facendoli sentire parte di tale progetto. Quest’aspetto però non dovrebbe preoccupare eccessivamente un tecnico la cui dote principale è riconosciuta essere quella di motivatore.Un Toro sempre motivato a giocare da Toro non potrà che soddisfare i propri tifosi, al di là dei risultati raggiunti. Certo, le vittorie aiutano a crescere un gruppo ed a mantenere serenità.

"Proprio quella che oggi si avverte andando ad assistere agli allenamenti presso il centro Sisport. La squadra lavora bene, il preparatore atletico Perondi di concerto con GdB ha optato per una preparazione che porti la compagine granata in forma piuttosto in fretta, per una partenza lanciata.Il primo esame è stato ampiamente superato ed ora la sosta permette di integrare meglio il bomber Bianchi nei meccanismi di squadra. Peccato per l’immediata defezione del giovane talento Dzemaili, aggregatosi all’under 21 svizzera. Se fosse rimasto a lavorare a Torino avrebbe avuto modo di conoscere i compagni sul campo e muovere i primi passi nel cuore del gioco granata, in alternativa al sempreverde Corini.