di Edoardo Blandino
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La legge di mercato è padrona dei destini
di Edoardo Blandino
La legge del mercato non sempre coincide con le strategie di una società. La dirigenza pianifica, si consulta con il tecnico, valuta le alternative, prepara un budget, ma non sempre riesce ad...
La legge del mercato non sempre coincide con le strategie di una società. La dirigenza pianifica, si consulta con il tecnico, valuta le alternative, prepara un budget, ma non sempre riesce ad affondare il colpo. A volte il giocatore è restio a cambiare maglia, altre volte il team proprietario del cartellino nicchia, altre ancora si inserisce un terzo club e manda all’aria un affare quasi concluso. Quest’ultimo è il caso di Gillet.
Il portiere belga è stato a lungo corteggiato dal Torino. Le trattative sono continuate per qualche settimana dall’arrivo di Ventura e le parti erano ormai vicinissime all’accordo. Il giocatore del Bari aveva quasi accettato il trasferimento sotto la Mole, ma alla fine tutto è saltato. Come vi abbiamo già spiegato, la volontà del giocatore ha pesato molto. Perso alle buste Viviano per un errore tecnico che ha invalidato l’offerta rossoblu superiore a quella dell’Inter, la società emiliana si è subito messa alla ricerca di un numero 1 in grado di difendere i pali la prossima stagione. La chiamata della dirigenza bolognese è arrivata all’ultimo momento utile. Appena tre giorni fa vi raccontavamo di un Petrachi pronto all’affondo definitivo previsto per martedì (cioè ieri NdR), ma la possibilità di calcare i campi di A ha bloccato la trattativa e spinto Gillet in Emilia-Romagna.
Il Torino allora si è buttato su Coppola. È stata raggiunta l’intesa con il giocatore e con il Milan (società proprietaria del cartellino). Bisognerà valutare la formula migliore, ma Ventura avrà a disposizione il titolare. A questo punto si dovrà decidere del futuro di quelli che al momento sono gli altri due portieri granata: Morello e Gomis. Dopo una mezza stagione da protagonista come vice di Sereni, l’ex Pisa sta vivendo un periodo difficile in granata. Il suo giovane collega, invece, è appena rientrato da un prestito. Non è ancora chiaro quali siano le idee della società, ma è certo che se il primo partisse, bisognerebbe trovare un sostituto, perché difficilmente verrebbe affidato il ruolo di dodicesimo a Gomis. Per il portiere di colore potrebbe al massimo profilarsi una chance come terzo o un nuovo prestito.
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