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La moviola di Torino-Juventus 1-3: stavolta Rocchi non incide sul risultato

Dopo il match / Partita ordinata per Rocchi: non ci sono il rosso a Rugani nè il rigore su Lichtsteiner. Qualche sbavatura, ma secondaria

Gualtiero Lasala

"Il match tra Torino e Juventus è stato arbitrato in modo discreto da Rocchi, che non ha effettuato eccessive sbavature nella conduzione del match allo stadio Grande Torino. Tuttavia occorre precisare alcune delle decisioni prese dal direttore di gara, che hanno fatto discutere.

"Il primo evento accade al decimo minuto del primo tempo: il Torino prova ad uscire con un lancio lungo, che Belotti riesce ad arpionare. Il Gallo salta secco Rugani (ultimo uomo) che, non avendo più altre soluzione, gli effettua un fallo trattenendolo alle spalle. Al Toro non viene fischiato neanche il semplice fallo, che sarebbe stato il minimo. In quella circostanza non c'erano, però, gli estremi per un cartellino rosso: Belotti era ben lontano dalla porta difesa da Buffon e quella non poteva dirsi una chiara occasione da rete, come il regolamento specifica. Tuttavia occorreva sanzionare il difensore bianconero con un cartellino giallo, perché aveva interrotto l'azione di gioco, fermando irregolarmente l'attaccante granata.

"L'evento più importante si sviluppa intorno al minuto 17 del secondo tempo: Lichsteiner entra in area di rigore dall'esterno destro, manda la palla sotto le gambe di Castan e poi cade in area. I giocatori proclamano il calcio di rigore, ma questo non sussiste. Il motivo è semplice: il giocatore brasiliano non commette alcun tipo di fallo, non essendosi mosso, ma è proprio lo svizzero ad andare ad impattare contro Castan. Inoltre il brasiliano non aveva modo di scansarsi, perché Lichsteiner si è lanciato sul difensore del Torino. Buona la visione di Rocchi, che si consulta con l'assistente di porta, e decide di far proseguire l'azione.