toro

La moviola di Torino-Milan 2-1: Guida riesce a scontentare tutti

Moviola / Direzione discutibile da ambo le parti, il metro di giudizio è incomprensibile

Silvio Luciani

"Ancora Guida, ancora polemiche. È già la designazione a far storcere il naso in casa Toro: perché lo stesso arbitro che solo qualche mese fa aveva sbagliato 3 decisioni fondamentali nell'ultimo Torino-Milan? Purtroppo la direzione del fischietto di Pompei conferma tutti i dubbi della vigilia. Protestano sia il Torino che il Milan per gli episodi decisivi e per un metro di giudizio francamente difficile da comprendere.

"EPISODI - La cronaca degli episodi inizia con il giallo rifilato a Lyanco: Piatek lascia scorrere il pallone, il brasiliano è ingenuo ad appoggiarsi ma il contatto è lieve e l'ammonizione è esagerata. Soprattutto se due minuti dopo, a parti invertite, il giudizio è diametralmente opposto. Belotti scappa, Romagnoli lo trattiene: fallo per il Milan. Poi il rigore: al 18' Leao si inserisce e De Silvestri gli mette una mano sulla spalla. Guida non ha dubbi e il VAR non lo chiama al monitor perchè in questi casi la scelta è a discrezione dell'arbitro; il contatto è lieve e l'attaccante si lascia cadere, restano diversi dubbi.

"METRO DI GIUDIZIO - Non sarebbe stata eccessiva l'espulsione ai danni di Hernandez per un intervento da macellaio su Izzo nella ripresa e, nel primo tempo, il secondo giallo per Bennacer, che al limite dell'area stende Belotti da dietro (Guida non fischia neanche il fallo). Soprattutto alla luce del giallo per Belotti al 33' (insensato). A Musacchio, invece, viene mostrato il giallo solo all'88 dopo aver affossato l'attaccante granata in più di un'occasione. Poi l'episodio contestato dal Milan: Rincon ferma Calhanoglu in modo scorretto e rilancia l'azione di Belotti che pareggia l'incontro. Orsato non chiama Guida al monitor perché l'arbitro vede e giudica regolare l'azione, ma il fallo c'era. Se solo avessimo capito il metro di giudizio...