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La passione dilagante della tifoseria

Non è un periodo particolarmente brillante per la formazione granata che si ritrova invischiata nella lotta playoff, dopo l'illusione iniziale di poter arrivare alla promozione diretta. Nonostante questo alla nostra...

Redazione Toro News

"Non è un periodo particolarmente brillante per la formazione granata che si ritrova invischiata nella lotta playoff, dopo l'illusione iniziale di poter arrivare alla promozione diretta. Nonostante questo alla nostra redazione ogni giorno arrivano notizie riguardanti la nascita di nuovi club, non solo in Piemonte, ma in tutta Italia. Le motivazioni di questa voglia di unirsi, di creare nuove realtà hanno un comune denominatore: l’entusiasmo che sa trasmettere Urbano Cairo. In effetti è lui, il presidente, il vero eroe della rinascita granata, non importa se i tifosi mugugnano sulle scelte tecniche di De Biasi, se Abbruscato appare ancora imballato e Doudou ogni tanto perde la concentrazione, perché il futuro è nelle mani di Papa Urbano I.

"Cairo è un personaggio ancora tutto da scoprire, si dice che non voglia spendere troppo, che è un accentratore di potere, ma di una cosa si è convinti: sa fare molto bene l’imprenditore ed è un grande comunicatore. Dopo pochi giorni dall’insediamento sulla poltrona presidenziale è riuscito a portare allo stadio quasi ventimila abbonati, un record per la B, ma che ha fatto impallidire anche molte realtà della serie A. Dopo la rinascita del Toro Club Bologna si è rifondato anche il Toro Club Firenze, del compianto Luigi Paparella, uno dei massimi esponenti della tifoseria organizzata del passato. Un cuore Toro nella Firenze storica, quando a due passi dallo spettacolare Museo del Bargello, si scorgeva il suo piccolo bar tutto vestito di granata. Ora il club ha cambiato nome e si chiama Toscana Granata (toscanagranata@hotmail.it), con sede a Lastra a Signa, trenta iscritti in pochi giorni. La cosa interessante è che sono club itineranti, che vanno in trasferta e fanno da collante con tutta l’Italia, organizzandosi non solo per le partite, ma anche per altri eventi che permettono ai tifosi sparsi per la penisola di conoscersi ed incontrarsi. A Bologna la curva degli ospiti era una bolgia tutta granata e si sentiva di più il loro urlo di quello dei padroni di casa (peraltro in crisi con la loro squadra).

"Da non dimenticare che i più attivi di questo ultimo anno sono stati i tifosi del Sud, dove a Matera qualche settimana fa si è svolto il coordinamento di zona, che ha riunito tantissimi personaggi da sempre in prima linea nella tifoseria organizzata. E’ normale che le attenzioni siano tutte concentrate sulla promozione, ma questo è un Toro vivo, che guarda al futuro con ottimismo, che deve anche dare tempo alla nuova società di organizzarsi, perché tutto subito è impossibile. In fondo il Toro non è solo una squadra, è una fede, una passione che va oltre al freddo risultato del campo.