"Otto punti in classifica, altrettanti gol fatti ed undici subiti: se non fosse per il fatto di aver realizzato una rete meno del Toro, il bilancio del Cagliari dopo le prime otto giornate di campionato è una sorta di fotocopia di quello granata. Ad onor del vero, leggendo i numeri ancora più a fondo si nota come i sardi abbiano vinto una volta in più rispetto ai granata (il sorprendente 2-0 di Napoli alla prima giornata e l’1-0 interno sul Siena a fine settembre); per contro, le sconfitte accumulate sono ben quattro, equamente divise tra casa e trasferta, mentre due sono stati i pareggi, l’ultimo dei quali domenica in casa col Catania..
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La prossima avversaria: il Cagliari
Otto punti in classifica, altrettanti gol fatti ed undici subiti: se non fosse per il fatto di aver realizzato una rete meno del Toro, il bilancio del Cagliari dopo le prime otto giornate di campionato è...
"Numeri a parte, il Cagliari sta disputando un discreto campionato, tenendo presente quali fossero le aspettative della vigilia. Il tecnico Giampaolo si è infatti trovato a gestire una formazione largamente rinnovata, specialmente in attacco, dove non ci sono più i vari Suazo, Esposito e Langella: al loro posto, il presidente Cellino ha avuto il coraggio di puntare su due giovani talentuosi ma inesperti come il “nostro” Robert Acquafresca (vent’anni appena compiuti, titolare a suon di gol nell’under 21 e grande rimpianto del post-fallimento cimminelliano) ed Alessandro Matri, ex Rimini, sostenuti dal talento di quella che si è già consacrata come la vera stella della formazione isolana: Pasquale Foggia, quattro gol (anche se tutti su rigore) e tanta classe a sostegno della coppia d’attacco, protagonista di un avvio di stagione tanto positivo da meritarsi la chiamata di Donadoni in Nazionale.
"Dal punto di vista tattico, Giampaolo ha impostato la squadra secondo un 4-4-2 classico: detto del reparto offensivo, con Foggia che parte largo sulla fascia destra, troviamo diverse novità anche a centrocampo: accanto a capitan Daniele Conti, giunto alla sua nona stagione in Sardegna, troviamo infatti l’ex sampdoriano Parola, mentre sulla fascia sinistra si contendono il posto Fini e D’Agostino. Pronti alla bisogna, ci sono poi tre ottimi rincalzi come Budel, Marchini e Biondini, giocatori estremamente duttili e di grande quantità. Esterni d’attacco molto offensivi, dunque, ed è proprio sulle fasce che il Toro dovrà stare particolarmente attento.
"Grandi novità dalla cintola in su, come abbiamo visto, ma per contro nel reparto difensivo non è cambiato praticamente nulla: la retroguardia rossoblu è infatti la stessa dello scorso anno, con Fortin tra i pali ed una linea a quattro solitamente formata da Ferri e Del Grosso, rispettivamente a destra ed a sinistra, con Bianco e Canini (od in alternativa Bizera) come centrali. Il reparto conta anche su un’autentica istituzione come l’uruguagio Diego Lopez, decima stagione a Cagliari, e sul nazionale under 21 Pisano: entrambi però sono fermi per infortunio, e solo quest’ultimo potrebbe recuperare per sabato.
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