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La prossima avversaria: l’Inter

di Andrea Rosselli

 

Toro reduce dalla settimana più difficile di una stagione già abbastanza...

Redazione Toro News

"di Andrea Rosselli

"Quel che è certo, al di là della reazione d’orgoglio che è ora lecito attendersi dai granata, è che la formazione di Mancini sembra aver superato il momento difficile attraversato nella seconda metà di marzo e culminato coi due soli punti raccolti nelle tre partite disputare contro Genoa, Juventus e Lazio. Come hanno testimoniato le convincenti vittorie di Bergamo e di San Siro sulla Fiorentina, quando Zanetti e compagni sono sorretti da un’adeguata condizione atletica il loro strapotere fisico sugli avversari è spesso più che sufficiente a portare a casa i tre punti, nonché a colmare eventuali pecche in termini di qualità di gioco e di cali di concentrazione, anche perché i campioni in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento sono davvero tanti.

"In questo senso, sono stati determinanti sia il pieno recupero di Vieira, tornato finalmente ai livelli che gli competono, cha la definitiva esplosione di Balotelli, grazie al quale non si parla neanche più dell’assenza, non proprio di poco conto, di Zlatan Ibrahimovic. La buona notizia per il Toro è che il primo al Comunale non ci sarà per squalifica (probabile sostituto il giovane portoghese Pelè), mentre SuperMario sembra pronto ad assumersi ancora una volta la responsabilità di affiancare Cruz (o Crespo) in attacco, in attesa del pieno recupero dello svedese per un finale di campionato che vedrà i nerazzurri affrontare anche Cagliari, Milan, Siena e Parma: derby a parte, e fatte salve le incognite legate al dover affrontare squadre in lotta per la salvezza, la strada verso lo scudetto sembra effettivamente in discesa.

"Starà al Toro cercare il modo per interrompere questa cavalcata trionfale: come hanno recentemente dimostrato Genoa, Napoli e Sampdoria, l’unico modo per riuscire in quest’impresa è quello di giocare con la massima concentrazione e con feroce determinazione dal primo all’ultimo minuto, cercando di trarre il massimo profitto dai cali di tensione e dagli errori ai quali l’Inter è spesso soggetta. Il tutto, naturalmente, sperando che qualcuno dei tanti fuoriclasse di Mancini non sia in grande serata.