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La scrittura privata che consegna le azioni a Giovannone

Pubblichiamo il testo integrale, estrapolato da TorinoCronaca, che sancisce il passaggio della maggioranza delle quote del Torino Footbal Club a Luca Giovannone.


- I sottoscritti,...

Redazione Toro News

Pubblichiamo il testo integrale, estrapolato da TorinoCronaca, che sancisce il passaggio della maggioranza delle quote del Torino Footbal Club a Luca Giovannone.

- I sottoscritti, avv. Pierluigi Marengo e dott. Sergio Rodda, con la presente si impegnano ed obbligano, ognuno per le proprie competenze ed in relazione ai mandati avuti dai soci della società, a cedere e far cedere quote della Società Civile Campo Torino srl, pari al 51% del capitale sociale della medesima, al dott. Luca Giovannone. Il dott. Luca Giovannone, a fronte della cessione di cui sopra, si impegna ed obbliga, a seguito dell'aumento di capitale della predetta società (in euro 10.000.000) e della sua contestuale trasformazione in Società per Azioni (assemblea straordinaria già convocata in data 24 agosto p.v. per detti incombenti), a sottoscrivere il detto aumento di capitale nella misura piena di sua spettanza, ovvero nella misura del 51% dello stesso. La formalizzazione mediante atto notarile di quanto qui pattuito avverrà a semplice richiesta del dott. Luca Giovannone. In relazione alla cessione qui pattuita il dott. Luca Giovannone versa la somma di €160.000 (centossessantamila) di cui euro 60.000 già versati prima d'ora e per cui risulta essere già stata data ricevuta di euro 100.000 con ass.ban. Monte Paschi di Siena N. 06********-05. Sempre il dott. Luca Giovannone si impegna, inoltre, a far fronte alle necessità economiche quotidiane della società dalla data odierna alla formalizzazione della qui riportata pattuizione. Tutte le somme versate, tanto quelle qui riportate che quelle versande di cui sopra, dovranno essere imputate all'aumento di capitale su previsto nelle ordinarie forme tecniche. Torino, 19 agosto 2005

- A seguito della lettura del verbale della SCCT si evince che dopo la decisione di dare la maggioranza delle quote a Giovannone, da parte di Rodda e Marengo, un certo numero di soci, hanno rassegnato le dimissioni non riconoscendo l'imprenditore ciociaro come persona su cui puntare come investitore principale -