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La Serie B non si vince perdendo

 

Troppo discontinuo e troppo altalenante. Il Toro di questa stagione non assomiglia ad una corazzata in grado di navigare tranquilla verso la Serie A. I granata sono un gruppo con giocatori validi guidati da un...

Edoardo Blandino

Troppo discontinuo e troppo altalenante. Il Toro di questa stagione non assomiglia ad una corazzata in grado di navigare tranquilla verso la Serie A. I granata sono un gruppo con giocatori validi guidati da un tecnico emergente. Però il miglior Toro è ancora tutto da scoprire. Per adesso questa squadra è stata in grado di raccogliere appena tre vittorie e un pareggio, mentre ha subito quattro sconfitte. Il 50% delle gare disputate dai granata sono finite con una disfatta. E la strada per la Serie A si fa sempre più intricata. Anche perché se è vero che Bianchi e compagni faticano a vincere, le altre squadre non si fanno scrupoli a mettere adesso fieno in cascina. E così, dopo appena 8 giornate, il Siena è già pronto alla fuga. Con 18 punti su 24 disponibili i bianconeri guardano tutti dall’alto verso il basso.

Colantuono sostiene che i campionati si vincano a marzo. Con il Toro la scorsa stagione ha faticato fino al girone di ritorno, poi la squadra ha ingranato la marcia giusta e Bianchi e compagni hanno vinto il girone di ritorno. Però i troppi punti lasciati per strada all’andata hanno compromesso la promozione diretta e la strepitosa rincorsa ha portato solo ai playoff. È dunque vero che il campionato è ancora lungo e chi è in testa ora non è detto che lo sarà anche a giugno. Di questi tempi nella passata stagione il Frosinone e l’Ancona sembravano la rivelazione del campionato, mentre a fine campionato entrambe hanno lottato per non retrocedere.

In compenso ci saranno altri club che spunteranno fuori. Tra gli avversari più temibili c’è l’Atalanta dell’ex Colantuono che ieri ha trovato il successo contro il Toro in pieno recupero. Gli orobici, come tutte le squadre del tecnico romano, disputeranno un grande girone di ritorno. Non bisogna poi sottovalutare Livorno e Reggina. I toscani riusciranno prima o poi a mettersi in quadro e cominceranno a macinare punti. Per i calabresi il discorso è leggermente diverso: nel 2010 hanno rischiato la retrocessione in Lega Pro, oggi sono partiti con il piede giusto e hanno ritrovato l’entusiasmo perso. Potrebbero essere la sorpresa.

(Foto: M. Dreosti)